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Visite Mediche del Lavoro: caratteristiche e modalità di esecuzione

Napoli, 7 Gennaio – La sicurezza nel contesto lavorativo è caratterizzata da numerosi aspetti normativi atti a garantire la massima tutela per tutte le parti in causa, ovvero dipendenti e datore di lavoro.

Un elemento fondamentale previsto dalla legge è la disposizione delle visite mediche del lavoro. Questa azione garantisce protezione e prevenzione soprattutto quando l’attività prevede un determinato rapporto con il pubblico.

Caratteristiche principali delle visite mediche del lavoro

Le visite mediche si basano principalmente su analisi strumentali ed esami di rito che variano a seconda delle disposizioni e delle condizioni particolari del caso. Infatti, questo genere di tutela sussiste sia in condizioni di normalità, profilandosi come azione periodica.

In altri casi invece, può essere richiesta in via straordinaria per constatare un effettivo rischio potenziale dal punto di vista della salute di un dipendente o anche del datore di lavoro.

La visita medica del lavoro è quindi uno strumento fondamentale soprattutto in termini preventivi, al fine di garantire livelli di sicurezza ottimali dal punto di vista della salute in relazione alle diverse mansioni lavorative.

Esami previsti per i dipendenti e tempistiche delle visite mediche del lavoro

Nel merito delle analisi strumentali e cliniche effettuate per le visite mediche, i controlli previsti differiscono laddove la questione riguarda casistiche particolari. In condizioni di normalità, gli esami sono essenzialmente sempre gli stessi e riguardano: urine, emocromo, vista e udito.

Possono inoltre essere richiesti esami radiologici o l’elettrocardiogramma. Per quanto concerne invece le tempistiche, esistono diversi criteri da considerare. In primis, le visite mediche del lavoro devono essere obbligatoriamente eseguite quando ci si appresta ad iniziare un nuovo rapporto di lavoro.

Infatti, di pari passo con l’assunzione questo genere di tutela deve sempre essere certificata al fine di salvaguardare gli altri dipendenti e le persone accolte nella struttura.

Ovviamente, nel momento in cui in maniera imprevista dovesse subentrare una specifica patologia, il dipendente può richiedere una visita straordinaria, ripetuta nel momento del rientro a pieno regime nella struttura successivamente al periodo di guarigione e convalescenza.

Infine, nel caso in cui un lavoratore dovesse ricevere come commissione un’attività particolare e diversa dalle normali competenze di settore può essere necessaria un’ulteriore visita di routine o su aspetti specifici legati alla tipologia di mansione.

Non a caso, anche i rider, figura lavorativa sempre più diffusa, devono necessariamente rispettare il ricorso alle visite mediche al fine di ottenere l’idoneità al trasporto di cibo e al contatto con le persone.

Azioni necessarie in caso di esito negativo alle visite mediche

Nel momento in cui vengano ravvisate le condizioni affinché sia necessario il ricorso alle visite mediche del lavoro, è chiaramente possibile che gli eventuali risultati diano un esito negativo.

In questo caso, sono diverse le disposizioni in merito dal punto di vista del comportamento da adottare per tutte le parti coinvolte.

Nel caso in cui un dipendente risulti non idoneo per il reintegro nel contesto lavorativo, innanzitutto è possibile richiedere una ripetizione degli esami a distanza breve al fine di verificare se l’esito negativo dei test sia effettivo e non frutto di un eventuale errore.

Chiaramente, tale procedura riguarda unicamente le condizioni in cui il dipendente contesti l’esito della procedura. Infatti, è anche possibile riferirsi agli organi di vigilanza per richiedere una speciale analisi della questione che può confermare o rimuovere la restrizione.

Infine, è possibile contestare il risultato delle visite mediche anche in maniera parziale; in questi casi va contestualizzata la tipologia di rifiuto e l’azione prevede i passaggi già citati in precedenza.

Medico del lavoro e sanzioni per inadempienza

Nel momento in cui è necessario procedere alle visite mediche, sia in via straordinaria che ordinaria, è chiaramente obbligatorio riferirsi al medico nominato come competente e di riferimento per il contesto lavorativo.

Chiaramente, non è sempre obbligatorio disporre di tale ausilio nell’assetto aziendale. Nel momento in cui dovesse vigere l’obbligatorietà, in caso di inadempienza sono previste severe penalità dal punto di vista giuridico.

Nello specifico, chi viene meno a tale obbligo rischia una multa che può arrivare fino a 6mila euro oltre ad una condanna fino a 4 mesi di reclusione, a sfondo chiaramente penale.

Fonte delle informazioni: https://www.gdmsanita.it/visite-mediche-del-lavoro-torino.php

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