Napoli, 2 Ottobre – Alla vigilia del match di campionato tra Napoli e Como, Antonio Conte ha tenuto una conferenza stampa al Maradona, elogiando il percorso della squadra lariana allenata da Cesc Fabregas. Un incrocio particolare, considerando il rapporto che lega i due tecnici, avendo condiviso momenti di gloria in passato.
Il Como come squadra rivelazione
Conte non ha esitato a definire il Como come “la squadra rivelazione del campionato”, elogiando il percorso degli avversari fino ad ora. “Potevano avere 9 punti. Stavano vincendo 2-0 contro il Bologna prima di subire il pareggio solo nel recupero, e sono andati a vincere in casa dell’Atalanta, campione di Europa League”. Un’analisi che sottolinea la qualità della squadra di Fabregas, che ha iniziato la stagione con grande fiducia.
Fabregas: da ex giocatore a collega allenatore
Conte ha poi rivolto parole affettuose al suo ex giocatore, ora collega sulla panchina del Como: “Con Cesc abbiamo vinto insieme la Premier League e la FA Cup al Chelsea. Ho sempre pensato che potesse diventare allenatore. In campo ti chiedeva sempre il perché di certe decisioni, è un segnale di grande intelligenza tattica. Sono contento per lui, si sta dimostrando molto preparato”. Un rapporto di stima che emerge chiaramente, con Conte che ha riconosciuto il percorso di crescita dell’ex centrocampista spagnolo.
Un Como di qualità e fiducia
Parlando della sfida imminente, il tecnico del Napoli non nasconde le difficoltà che si aspetta di incontrare: “Affrontiamo una squadra in salute e di grande qualità, con giocatori come Fadera, Nico Paz, Perrone, Sergi Roberto e Cutrone, che stanno facendo un avvio di campionato incredibile. Verranno qui con autostima, pronti a crearci problemi”. Conte ha poi sottolineato la necessità per il Napoli di migliorare sotto il profilo tecnico e tattico, soprattutto nella gestione delle partite.
Bilanci e singoli: Lukaku, Kvaratskhelia e Gilmour
Dopo tre mesi alla guida del Napoli, Conte ha espresso soddisfazione per il gruppo: “Mi piace vedere la disponibilità dei giocatori ad apprendere. C’è ancora margine di miglioramento, ma stanno crescendo”. Passando ai singoli, ha lodato l’integrazione di Lukaku: “Sta entrando in condizione, si è integrato bene e sposta sempre gli equilibri”. Su Kvaratskhelia, dopo il nervosismo mostrato contro il Monza, ha detto: “Era un po’ irritato, forse con se stesso o per il giallo ricevuto. A me piace vedere questa tensione positiva, ma deve essere tranquillo con l’arbitro, perché vogliamo finire in undici”.
Un pensiero è stato dedicato anche a Billy Gilmour, che sta crescendo all’ombra di Lobotka: “È un giocatore intelligente, forte nei contrasti e vede la giocata. Non gioca perché ha Lobotka davanti, ma possono anche giocare insieme”.
L’obiettivo: restare in testa alla classifica
Infine, Conte ha ribadito l’importanza del prossimo match per mantenere la vetta della classifica, anche se minimizza la pressione: “Vincere ci manterrebbe in testa, ma ciò che conta adesso è mettere altri 3 punti in classifica e rimanere sereni. Chi prova a mettere pressione su di noi, guardi se stesso e pedali”, ha dichiarato in napoletano, con il suo consueto stile diretto.
Il tecnico ha concluso invitando i suoi giocatori a lavorare sodo, indipendentemente dal valore dell’avversario: “Ogni tre punti sono difficili da conquistare in Italia, sia contro la prima che contro l’ultima in classifica. Ora ci aspettano Como, Lecce ed Empoli, e vogliamo vincere ogni partita”.
Con queste parole, Antonio Conte prepara il suo Napoli a una nuova sfida contro un Como in forma, sapendo che ogni passo falso potrebbe costare caro nella corsa scudetto.
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