Napoli, 3 Novembre – “Del primo tempo contro il Milan non butterei tutto. Abbiamo preso due gol sulle loro prime azioni offensive ma anche noi abbiamo avuto palloni in attacco. Vorrei che partissimo meglio, cosa che non ci accade quest’anno. Ora siamo concentrati su domani per il derby, sapendo che tornando dallo 0-2 a quasi il 3-2 della ripresa ci porta su una strada positiva che speriamo di continuare anche domani”. Lo ha detto il tecnico del Napoli Rudi Garcia alla vigila del derby a Salerno, sottolineando anche che domenica contro il Milan.
“Abbiamo regalato loro – ha detto – tanti palloni. Lo ha fatto anche chi non lo fa di solito, e se perdi tanti palloni ti esponi di più”. Garcia però conta sul Napoli e sa che non è ancora finita la rincorsa ai primi posti, coinvolgendo anche l’Inter che è primo a +7 punti: “Siamo a un quarto del campionato – dice – restano tre quarti ancora per tornare in alto in classifica e raggiungere tutte le squadre che sono davanti a noi”.
Ritorno Osimhen. “Osimhen ha un accordo con la società. Io l’ho sentito per messaggio ma i dottori lo controllano a distanza e mi garantiscono che sta seguendo il programma e che sarà con noi la settimana prossima. Ma io ora non penso a Osimhen o ad altri infortunati che non possono giocare, mi concentro solo su chi può giocare”. Lo ha detto il tecnico del Napoli Rudi Garcia nella conferenza stampa prima del match con la Salernitana, commentando l’assenza dell’attaccante che è ancora in Nigeria.
Il tecnico ha poi parlato di altri giocatori, partendo dalla domanda su Rrahmani e Mario Rui, sostituiti nell’intervallo del match con il Milan: “Sostituire all’intervallo un giocatore – ha detto – non è una sanzione ma una mossa per migliorare la squadra in quel momento. Chi esce nell’intervallo tante volte inizia la partita dopo da titolare, accade nella mia carriera. Se perdi 2-0 in casa e cambi due difensori sembra che colpisce loro ma in realtà serviva cambiare la situazione con il Milan e con i due difensori e Simeone ha funzionato”.
Garcia parla, in maniera netta, anche di Lindstrom, ancora non inserito: “Spazio in campo – ha detto – ne ha avuto un po’, ma un giocatore esterno d’attacco deve avere delle statistiche di assist o gol per essere decisivo. Per adesso togliere il posto a Kvaratskhelia e Matteo Politano è complicato per i compagni. Certo sappiamo che non giocano tutte partite per 90′ ma chi entra, anche con poco tempo davanti, deve dimostrare di saper essere decisivo. Non vale solo per Lindstrom, ma per tutti coloro che entrano devono funzionare in attacco e anche in fase difensiva, perché sono freschi e devono dare una mano anche in difesa”.
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