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Vacanze, Consulenti Lavoro: “Una famiglia su tre s’indebita per 1.500 euro, Napoli quarta con 3.050 euro”

Secondo Susini Group S.t.P., Milano in testa per media di indebitamenti famigliari per andare in ferie, seguita da Roma (3.500 euro) e Torino (3.400 euro)

Firenze, 29 Luglio – Quasi una famiglia su tre di quelle che partiranno per le vacanze è disposta a indebitarsi per pagarsi la villeggiatura con una media di circa 1.500 euro a nucleo famigliare. Questa è la stima di Susini Group S.t.P, studio di Firenze leader nella consulenza del lavoro, che stila anche una classifica delle città in cui si contrarranno i debiti maggiori.

Se a livello regionale spiccano Lazio, Campania, Lombardia, Piemonte e Sicilia, fra le città, invece, Milano guida la top 10 delle famiglie che si indebitano con una media di 3.800 euro per l’agognato periodo di riposo estivo, seguita da Roma (3.500 euro), Torino (3.400 euro), Napoli (3.050 euro), Firenze (2.800 euro), Genova (2.700 euro), Bologna (2.650 euro), Palermo (2.200 euro), Verona (2.100 euro), Bari (1.850 euro). Le famiglie italiane che contraggono più debiti tendono a essere composte da circa tre persone.

Quest’estate la spesa media pro capite per una settimana di ferie sarà di 615 euro, con un incremento del 22% rispetto all’anno precedente. Intorno a 1.150 euro, invece, sarà quella dei turisti provenienti dall’estero.

«Una vacanza di 7 giorni – afferma Sandro Susini, consulente del lavoro e fondatore di Susini Group S.t.P. – costerà dal 20% fino al 25% in più rispetto all’estate scorsa. Anche le mete estere a causa degli aumenti del costo dei traghetti e dei voli non sono più convenienti e gli italiani, in controtendenza con il 2023, preferiranno rimanere in Italia riducendo del 4% i viaggi all’estero».

Gli aumenti di prezzo nel settore Turismo sono dovuti principalmente al costo delle strutture ricettive, che annotano fino al 23% di incremento rispetto al 2023, ai servizi spiaggia (+11%) e ai trasporti (+26%). A seguito degli ingenti incrementi dei costi, molte famiglie saranno costrette a ridurre i giorni di vacanza e a indebitarsi: «Saranno 16 milioni – spiega Sandro Susini – pari al 27% della popolazione, gli italiani che andranno in ferie per non più di 7 giorni, e 29 milioni, poco meno del 50%, quelli che godranno di vacanze superiori alla settimana. In diminuzione sono anche le persone che si potranno permettere il fuoriporta di fine settimana con un calo del 3%». Le famiglie che si recheranno in vacanza per non più di una settimana sono residenti nel Sud Italia per il 57%, al Centro per il 25% e al Nord per il 18%.

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