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Somma Vesuviana, violenza donne. Nasce l’hashtag #NoWomanLockdown : “Il Rumore del Silenzio”

Castaldo (EvaProEva): “Da Lunedì 23 Novembre, in tutte le scuole superiori di Somma Vesuviana “Il Rumore del Silenzio”, Video – evento con psicologi ed artisti di sensibilizzazione al rispetto per le donne e per la vita. Nasce l’hashtag #NoWomanLockdown”.

Di Sarno (sindaco): “Un progetto che parla alla città divulgando, soprattutto ora che è in corso un’emergenza sanitaria, i veri valori della famiglia”.

D’Avino (Ass. Politiche Sociali): “Pur in pieno Covid, la nostra Amministrazione sta conducendo numerosi programmi: dall’assistenza psicologica in Emergenza Covid, al progetto Autismo per una Città inclusiva, alla valorizzazione della figura femminile e della cultura femminile alla tutela degli anziani, ed ancora senza dimenticare le esigenze dei minori”.

In tutte le scuole superiori del paese: “Il Rumore del Silenzio” –  Video – Evento con psicologi e artisti per parlare ai ragazzi della cultura del rispetto. E da Martedì 24 Novembre visione aperta a tutta la città su  https://vimeo.com/481987659

 

Somma Vesuviana, 21 Novembre – “Da Lunedì 23 Novembre in tutte le scuole superiori di Somma Vesuviana e per l’intera settimana sarà “Il Rumore del Silenzio“,  Video – Evento di sensibilizzazione alla cultura femminile con il patrocinio morale del Comune. Abbiamo dato vita all’hashtag #NoWomanLockdown. Durante il Lockdown la percentuale delle telefonate ai numeri antiviolenza è aumentata di oltre il 73% rispetto allo stesso periodo del 2019. Dunque Psicologi e artisti parleranno ai ragazzi attraverso un video – evento.

La Didattica a distanza diventa così un’opportunità per comunicare ai ragazzi, alle nuove generazioni un messaggio pieno di valori da condividere tra loro e all’interno delle proprie famiglie. Il video in divulgazione da oggi presso gli istituti scolastici superiori di Somma Vesuviana, vede gli interventi delle nostre associate, della sociologa dott.ssa Maddalena Molaro, intervallati da momenti artistici. Dunque avremo insieme Psicologia e Arte perché da sempre cerchiamo di andare nelle scuole per una narrazione artistica della figura femminile, pensiamo alla Beatrice di Dante ad esempio”. Lo ha annunciato Cinzia Castaldo Presidente dell’Associazione EvaProEva, organizzazione di volontariato che è nata nel 2013 dall’attenzione delle donne per le donne, spronate dalla volontà di “dar voce a chi voce non ha”.   

“Il nostro obiettivo principale è, tramite manifestazioni tematiche, sensibilizzare, attirare l’attenzione sui problemi sociali, sull’emarginazione, sulle minoranze.

Il problema della Violenza sulle Donne è quello sul quale abbiamo soffermato maggiormente la nostra attenzione. “Il Rumore del Silenzio” è il nostro progetto dedicato alle donne che non hanno più voce vittime di violenza di genere. Per noi non esiste femminicidio o maschilicidio, esiste la persona. La donna è una persona – ha proseguito Castaldo –  alla pari dell’uomo e dunque sarebbe corretto parlare di omicidi.

Facendo ricerche sul fenomeno riguardante l’uccisione delle donne, siamo rimaste incuriosite dal famoso viaggio itinerante Zapatos Rojos (Scarpe Rosse) partito dal Messico e approdato poi in tutto il mondo ed il nostro “Il Rumore del Silenzio” si è ispirato liberamente al progetto di Elina Chauvet, con l’istallazione di scarpe rosse.

Alla parte dedicata alla commemorazione delle vittime abbiamo aggiunto però un lato artistico, grazie all’arte della danza, della poesia e della musica abbiamo sottolineato il NO alla Violenza ma esaltando la figura femminile. Dunque da anni nelle scuole e nei teatri portiamo avanti un messaggio di valori attraverso anche varie forme artistiche.

Nel corso degli anni abbiamo, nell’ambito delle varie edizioni de “Il Rumore del Silenzio“, organizzato dibattiti con la partecipazione di psicologi, sociologi e studenti Dalla sesta edizione il format si è ulteriormente evoluto con il coinvolgimento diretto della creatività dei ragazzi. Dunque psicologi e sociologi ma anche workshop con vari stand di pittura, fotografia, musica, cinema, psicologia e ballo con la partecipazione attiva degli studenti. Stand dedicati a donne che, nonostante una vita difficile, sono riuscite a trasmettere positività attraverso la loro arte, un messaggio importante per i giovani che non devono farsi abbattere dalle difficoltà della vita ma che devono sempre avere la certezza che c’è modo di andare “oltre”. Nel 2018 la nostra 7° edizione de “Il Rumore del Silenzio” presso il teatro Summarte ha raccontato della Famiglia in cui alcune volte, l’amore malato trasforma un nido in una gabbia fatta di terrore e dolore, sia per la donna che subisce maltrattamenti dal proprio compagno o viceversa che per i figli, vittime ulteriori di violenza psicologica. Nel 2019 la collaborazione con il “Barcellona Ballet Project”. Abbiamo  narrato, attraverso la danza contemporanea, la violenza sulle donne”.

E da Martedì 24 Novembre il “Video – Evento” sarà pubblico a tutti sul sito https://vimeo.com/481987659 nell’ambito dell’edizione 2020 de “Il Rumore del Silenzio” che quest’anno si svolgerà a distanza.

Dunque #NoWomanLockdown

“Il tema di questa edizione 2020 dell’evento “Il Rumore del Silenzio” è racchiuso nell’hashtag #NoWomanLockdown – ha concluso Castaldo – inteso come un NO alla chiusura totale delle donne (perché le donne che subiscono violenza domestica devono sapere di poter contare sempre su una via d’uscita dal loro incubo personale) e un NO alla chiusura totale verso le donne (perché bisogna continuare a mantenere viva l’attenzione su questa problematica e sensibilizzare le nuove generazioni dando loro spunti di riflessione e proponendo una visuale ambia e costruttiva).

Il timore è che a causa di queste nuove restrizioni si possa assistere ad una nuova ondata di violenze domestiche quindi è importante dare un messaggio positivo alle donne: – c’è sempre la possibilità di uscire dalla “prigionia”- e l’informazione mirata e concreta serve proprio a dare la direzione giusta da seguire. Tutte le donne che vogliono parlare, inviarci messaggi, comunicare, possono farlo a [email protected] oppure tel 331 600 7559 – 347 714 0237″.

Unire le famiglie, tutelare i valori della vita.

“Stiamo mettendo in campo politiche di unione, che diano messaggi chiari di rispetto per la vita di tutti. Politiche contro le emarginazioni ed in grado di favorire le inclusioni, ma anche politiche di valorizzazione della cultura femminile – ha dichiarato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana –  e della famiglia. Saremo sempre al fianco di tutti coloro i quali contrastano le violenze di ogni tipo. Nel caso specifico si tratta inoltre di un progetto che parla alla città divulgando, soprattutto ora che è in corso un’emergenza sanitaria, i veri valori della famiglia”.

L’Assessorato alle Politiche Sociali è in prima linea su più fronti.

“Dall’assistenza psicologica in Emergenza Covid al progetto Autismo per una Città inclusiva, alla valorizzazione della figura femminile e della cultura femminile – ha affermato Sergio D’Avino, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Somma Vesuviana – alla tutela degli anziani, ed ancora senza dimenticare le esigenze dei minori. Siamo in prima linea su più fronti.  Molti di questi progetti sono concreti, reali, già in corso come PsicologiaEmergenzaCovid19, Telesoccorso, Autismo ed altri ancora andranno in porto nelle prossime settimane. Noi ci siamo, attivi e mai fermi nell’interesse della città”.

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