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Somma Vesuviana, proseguono i lavori per il Parco di Rigenerazione Urbana

Un’area spugna che sarà in grado di assorbire le acque meteoriche, ma anche parcheggi, intinerario trekking lungo l’alveo borbonico, area per eventi all’aperto, Mastro Mercato.

Somma Vesuviana, 3 Agosto – “Una zona periferica che diventa Rigenerazione Urbana. E’ un’azione di sponge city, città spugna che, mettiamo in campo, a Somma Vesuviana, nel napoletano. Un’area periferica, degradata, viene riqualificata, integrata nel contesto sociale della città ma soprattutto diventa azione di sponge city. Saranno circa 13.000 mq di Parco Urbano per la Rigenerazione Urbana la cui pavimentazione sarà drenante, dunque in grado di assorbire le acque meteoriche ma avremo anche essenze vegetali come parte del Parco, in grado di contribuire all”assorbimento della CO2 e nel suo piccolo all’abbassamento della temperatura. Inoltre all’interno del Parco Urbano che, nascerà tra Via San Sossio e Via Marigliano e il cui cantiere è attivo, avremo aree gioco, spazi per famiglie. I lavori proseguono a ritmo costante.

Il Parco della Rigenerazione Urbana vedrà il Mastro Mercato, ma anche possibilità di eventi nel verde e nascerà lungo un alveo borbonico di notevole importanza ambientale e storica, con panchine, percorso per trekking. Dunque una green suburbs, una periferia verde integrata alla città dove non avremo contesti isolati come ad esempio il singolo parcheggio, la singola area verde, il singolo percorso trekking ma, grazie ad un progetto innovativo nella sua semplicità, avremo un’integrazione di spazi e di attività. Il percorso trekking partirà dai nuovi parcheggi, costeggerà l’alveo borbonico ed entrerà nell’area verde, nel giardino con essenze del territorio. Tutta la superficie del Parco sarà drenante, in grado di assorbire le acque meteoriche che in questo modo potranno ritornare nel Ciclo dell’acqua e non allagare le zone circostanti con le piogge abbondanti.

Per questo progetto abbiamo un grande architetto, quale Massimo Pica Ciamarra, autore di importanti opere e restauri, come il Polo Tecnologico del C.N.R. , la Città della Scienza di Napoli, il CEINGE, la Vip Lounge dell’Aeroporto di Napoli, o ancora la Facoltà di Scienze ed Economia a Monte Sant’Angelo, il Palazzo di Giustizia, già docente universitario e l’elenco potrebbe ancora continuare. Credo che sia un progetto semplice ma innovativo. All’inizio, nella fase di apertura l’impatto sarà minimo in quanto la vegetazione dovrà crescere ma andiamo a realizzare il primo Parco Urbano nella città di Somma Vesuviana e sarà un Parco a Rigenerazione Urbana, una reale azione di sponge city unica e credo tra le prime in Campania per la sua tipologia”. Lo ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana.

All’opera l’ufficio guidato dall’architetto Giuseppe Schiattarella Responsabile P.O.4 Lavori Pubblici. Valorizzazione del paesaggio, sullo sfondo il Monte Somma, una grande area pubblica con il Mastro Mercato, con luoghi flessibili ed adeguabili alla realizzazione di eventi all’aperto. “Per riqualificare in termini funzionali, spaziali e paesaggistici una grande area pubblica, già mercato settimanale – il “Mastro Mercato” – e creare un parco urbano di quartiere da utilizzare di continuo anche per mercato comunale o luogo per grandi eventi, il Comune di Somma Vesuviana ha utilizzato una procedura virtuosa ha dichiarato l’architetto Massimo Pica Ciamarra – incaricando un ampio gruppo di professionisti anche locali, coinvolti dalla fase di concezione fino alla completa realizzazione dell’opera. L’intervento in corso di esecuzione ha caratteri esemplari per la grande semplicità tesa a unificarne l’immagine nel paesaggio evitando distinzioni secondo precarie esigenze funzionali, tenendo presente tra l’altro le “porte” – i punti di facile accesso all’area – e il filtro, elemento di separazione tra l’area residenziale e il parco che si va a creare.

L’intervento è caratterizzato da una vasta area resa unitaria tramite una maglia regolare di alberature, da piacevoli percorribilità pedonali, dall’attenta e semplice collocazione degli elementi illuminanti integrati con gli altri elementi di arredo. Si prevede un’area con vegetazione tipica della zona, adatta sia al mercato comunale sia a grandi eventi quali mostre all’aperto, concerti, con una continuità visiva tra la vegetazione e il Monte Somma sullo sfondo. Da quest’ultimo giunge una delle griglie borboniche, l’alveo dei Leoni individuato all’interno dei temi caratteristici del progetto. L’alveo risulta attualmente invaso da vegetazione e fa da chiusura ad un possibile collegamento tra l’area di progetto e un’arteria importante quale Via Marigliano. Il progetto quindi, in un discorso più generale, prevede una riqualificazione dell’alveo in modo che diventi un luogo di passeggiata e di sport. L’intervento è particolarmente attento alle questioni ambientali: dall’elevata permeabilità anche delle zone pavimentate, all’assorbimento CO2 conseguente l’attenta scelta delle essenze vegetali”.

Il Raggruppamento Temporaneo di Imprese che sta seguendo il progetto è guidato dall’architetto Massimo Pica Ciamarra ed è composto dall’architetto Salvatore Cimmino, dall’architetto Luigi Sorrentino, dall’architetto Marianna Bove, dall’architetto Giovanni Trocchia, dall’ingegnere Giovanni Polito, dal geologo Pasquale D’Ambrosio.

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