Il maniero si trova a Somma Vesuviana, nel napoletano e risale al 1458. Grande affluenza di pubblico da tutta la Campania.
Somma Vesuviana, 15 Aprile – “In quel Castello che Totò avrebbe voluto acquistare, abbiamo voluto farlo ritornare ricordando la sua figura. Il grande Totò è venuto tante volte a Somma Vesuviana, a partire da metà degli anni ’30, ma non riuscì mai a comprare il maniero risalente al 1458 e appartenuto a Lucrezia D’Alagno. A 57 anni dalla sua scomparsa, abbiamo voluto dedicargli un grande evento ricordando annedoti inediti, fatti, ma anche leggendo lettere inedite scritte da Eduardo De Filippo. Quando Totò arrivò per la prima volta al Castello di Somma Vesuviana, c’era anche la figlia Liliana e c’era la moglie Diana Rogliani. Poi Totò ci ritornò con la mitica Franca Faldini. C’è un particolare interessante.
A 100 metri dal Castello, situato tra il Monte Somma e il Borgo Antico del Casamale, abbiamo i vicoli del Centro Storico dove amava andare in bicicletta il grande Fausto Coppi. Ricordo che Totò e Coppi hanno anche girato insieme un Film dedicato al Giro D’Italia. Una storia importante concentratab in poche centinaia di metri. Le persone che verranno a Somma Vesuviana, potranno da una parte visitare il Castello quattrocentesco che il popolo ha assegnato a Totò e dall’altra i vicoli che videro Fausto Coppi in bicicletta”.Lo ha affermato Salvatore Di Sarno sindaco di Somma Vesuviana.
Grande affluenza al Castello di Lucrezia D’Alagno, tanto desiderato da Totò, in occasione di “Totò: Misteri e Nobiltà”.
“A distanza di 88 anni dalla sua prima visita, e a 57 dalla sua morte, avvenuta il 15 Aprile del 1967, abbiamo riportato Totò ritornerà in quel Castello che tanto desiderava comprare, ai piedi del Monte Somma, nel cuore del Borgo Antico di Somma Vesuviana. E mai avrebbe pensato, il grande Totò – ha affermato Gianni Ferrara, Presidente dell’Accademia “Emmanuele De Deo”, ideatrice e organizzatrice dell’evento patrocinato dal Comune di Somma Vesuviana-che a 100 metri dal Castello, nei vicoli del Borgo Casamale, il suo amico Fausto Coppi sarebbe andato in bicicletta per bere le uova fresche di questo territorio. Erano gli anni ’40. Nelle sale del Castello abbiamo portato in scena “Totò: Misteri e Nobiltà. Attori, musicisti, narratori, hanno ricreato un’atmosfera coinvolgente facendo ritornare “Totò”, in quelle sale che lo videro realmente a metà degli anni ‘30. Ma anche negli anni ’50. E proprio nel Castello di Lucrezia D’Alagno, del 1458, ma noto all’opinione pubblica come il Castello di Totò, in quanto appartenuto alla famiglia di Gaspare De Curtis e che comunque lo stesso Totò avrebbe voluto acquistare e frequentò. Abbiamo anche recitato poesie, brani musicali, canzoni, letto testi inediti, lettere, ad esempio quelle scritte da Eduardo a Totò. Riteniamo che sia fondamentale non dimenticare Totò e farlo conoscere anche ai ragazzi di oggi”.
Tanti gli attori e gli artisti come ad esempio : Milly Bianco, Aldolfo Bottazzo, Michele Di Lorenzo, Marco Evangelista, Gennaro Falanga, Mariarosaria Izzo, Mike Lubrano, Paolo Marino, Natale Marzullo, Ivan Matrone, Tiziana Menna, Vincenzo Perfetto, Raffaele Scognamiglio, Santolo Sorrentino, Guido Varcaccio, Nicola Violante
La vita, le canzoni, le poesie del grande artista sono state raccontate e interpretate da Gianni Ferrara, voce narrante, Decio Delle Chiaie con canto e chitarra, Stefano Delle Chiaie al flauto. Ed ecco che Totò, nell’immaginario, è stato sui panoramici torrioni del castello quattrocentesco colto nel guardare la Montagna di Somma Vesuviana, a 18 Km dalla sua Napoli, l’altra faccia del Vesuvio, terra fertile dalla quale partono per il Mondo, gustosi prodotti e splendide tradizioni popolari. E di quel 1936 ci sono per davvero foto di Liliana De Curtis con la mamma, sui torrioni del quattrocentesco castello di Somma Vesuviana.
Ed ecco cosa accadde tanti anni fa.
“Nel 1936 Totò giunse a Somma insieme al marchese Francesco Maria Gagliardi che lo aveva adottato nel 1933. La venuta a Somma era per trovare una colleganza parentale con i nobili De Curtis di Cava dei Tirreni – ha affermato Alessandro Masulli, Direttore dell’Archivio Storico del Comune di Somma Vesuviana – e a riceverlo fu il marchese Gaspare De Curtis che in quel momento stava dissipando i propri beni. Totò ebbe l’idea di portarlo con se e con 3.000 lire di allora lo nominò amministratore della sua compagnia. Il marchese ospitò Totò nel Castello di Lucrezia D’Alagno, risalente al 1458, a Somma Vesuviana, con la moglie Diana Rogliani e la figlia Liliana. Tutta la famiglia vi rimase per una settimana. Agli inizi degli anni ’50, Totò ritornò al Castello di Lucrezia D’Alagno, questa volta per cercare di comprare il Castello. Gaspare De Curtis era morto e a ricevere Totò c’era il figlio Camillo De Curtis. Il Principe della risata conosceva il poeta sommese Gino Auriemma. Quella volta Totò arrivò a Somma Vesuviana con Franca Faldini e ancora oggi gli abitanti del borgo antico di Somma Vesuviana, ricordano il suo arrivo con una bellissima auto nera e venne offerto a Franca Faldini un fascio di fiori. Totò ritornò tante volte a Somma Vesuviana, per chiudere il contratto e cercare di comprare il Castello di Lucrezia D’Alagno ma non ci riuscì”.
Più di 200 persone alla conferenza – spettacolo
“E’ stato un grande successo. L’affluenza registrata al Castello è stata alta, molto alta, con persone provenienti da tutta la Campoania. Ringraziamo la stampa per la visibilità data all’evento – ha affermato Rosalinda Perna, Assessore agli Eventi del Comune di Somma Vesuviana – e l’obiettivo, da parte dell’Amministrazione guidata dal sindaco Salvatore Di Sarno, è quello di valorizzare bene il patrimonio culturale. L’Amministrazione ha previsto 700.000 euro per l’efficientamento energetico del Castello. Ma il patrimonio culturale di Somma è variegato e vasto. Speriamo al più presto di aprire mensilmente anche la Villa Augustea”.
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