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Somma Vesuviana, al via la realizzazione della nuova scuola primaria: iniziati i lavori anche per la scuola dell’infanzia

Somma Vesuviana, 6 Dicembre – “Oggi la posa della prima pietra per la nuova scuola primaria, ma in questi giorni hanno messo le fondazioni anche dell’asilo nido. Ad inizio 2025 avremo lo sblocco definitivo anche per il plesso capoluogo Arfè di Via Roma e della scuola Ex Bertona di Santa Maria del Pozzo. Con il PNRR diamo priorità alle scuole”. Lo ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana che pochi minuti fa ha inaugurato il cantiere per la realizzazione della Scuola Primaria in Via Giulio Cesare dove sorgerà anche il Parco Urbano.

Oggi la posa della prima pietra per quanto riguarda la Scuola Primaria, in Via Giulio Cesare.  “Poche ore fa abbiamo inaugurato i lavori di realizzazione della nuova scuola primaria, in Via Giulio Cesare. Una scuola che sarà interna al Parco Urbano. Un Parco Urbano con ampie aree verdi percorse da viali e piazze.  L’intera area ha una superficie di 32.329 mq e di questi ben  10.763 mq  sono destinati al complesso scolastico.  La scuola primaria, che sorgerà all’interno del Parco – ha continuato il sindaco Di Sarno –  in un contesto paesaggistico e  di grande interesse culturale  è stata concepita immaginando la stessa in stretta connessione con gli altri manufatti che costituiranno il nuovo plesso scolastico, ipotizzando uno schema compositivo libero e al tempo stesso modulare e ripetibile, in ragione del successivo ampliamento, da realizzare in maniera agevole. La scuola avrà un ingresso/agorà a doppia altezza; due spazi per attività parascolastiche; cinque spazi – aula pensati come base di partenza, dove ciascuna può aprirsi su quella adiacente attraverso un sistema di pareti mobili, in modo da permettere lo svolgimento di attività didattiche diverse, sia individuali che di gruppo; un laboratorio scientifico e tecnologico al primo piano in cui viene superata la logica del banco posto di fronte alla cattedra attraverso l’utilizzo di arredi flessibili e modulari, tavoli comuni di apprendimento in cui trovano posto gli insegnanti insieme agli alunni, in cui collocare svariati ed innovativi strumenti di studio: digital board, notebook, tavoli per making delle STEM, ambienti di connessione concepiti come zona d’aggregazione, che rendano possibili attività come la ricreazione, la socializzazione e l’apprendimento informale. La scuola primaria che sorgerà in Via Giulio Cesare sarà un edificio a basso consumo energetico, in grado di soddisfare le esigenze climatiche e sismicamente sicura. Un plesso con impianto di ventilazione meccanica per la riduzione del rischio di proliferazione di fenomeni di epidemie e ben 82 moduli fotovoltaici monocristallini, dunque pannelli di colore verde in adeguamento al contesto naturalistico e paesaggistico dell’area, con la produzione di energia da fonti rinnovabili. La scuola avrà copertura in tetto giardino. Per questa Amministrazione hanno priorità le scuole che in questo paese, a Somma Vesuviana, non vengono rinnovate o costruite da circa 60 – 80 anni. Credo che dobbiamo dare ai bambini, ai giovani scuole con ambienti belli, accoglienti e dotati delle migliori tecnologie e di servizi efficaci. Ringrazio l’ing. Fabiana Cuomo e il dirigente, architetto Giuseppe Schiattarella”.

Al via anche la realizzazione della Scuola dell’Infanzia con fondi PNRR. “Sull’Edilizia Scolastica, a Somma Vesuviana, abbiamo progetti per 19 milioni di euro. Siamo determinati nel dare alla città un nuovo parco edilizio scolastico. Il cantiere per la costruzione dell’asilo nido a Via Giulio Cesare, partito in questi giorni, risulta un’operazione strategica imprescindibile, ponendosi come obiettivo finale quello di migliorare l’offerta educativa fin dalla prima infanzia e offrire un concreto aiuto alle famiglie, incoraggiando la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e la conciliazione tra vita familiare e professionale. La scuola dell’infanzia, infatti, concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento e mira ad assicurare un’effettiva uguaglianza delle opportunità educative. Il  PNRR è un acronimo e sta per Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.  E’ il programma con cui il governo intende gestire i fondi del Next generation Eu ha dichiarato Giuseppe Auriemma, Assessore al PNRR del Comune di Somma Vesuviana-  ovvero lo strumento di ripresa e rilancio economico introdotto dall’Unione europea per risanare le perdite causate dalla pandemia. Per finanziare il PNRR italiano, approvato dalla decisione del Consiglio UE del 13 luglio 2021, sono state messe a disposizione dall’Unione Europea risorse pari a 191,5 mld di euro, composti da 68,9 mld di euro finanziati da sovvenzioni a fondo perduto e 122,6 mld di euro finanziati tramite prestiti. Per poter accedere a questi fondi ci sono 6 “misure strategiche” chiamate Missioni o Pilastri: 1. Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo. 2. Rivoluzione verde e transizione ecologica. 3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile. 4. Istruzione e Ricerca. 5. Inclusione e Coesione. 6. Salute. In questo contesto, e precisamente al punto 4, si inserisce il macro tema “Scuola, Università e Ricerca” il cui soggetto attuatore è il Ministero dell’Istruzione. Di questo Macro tema fa parte il Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia.

Ad oggi, le risorse investite in questo tema risultano: strutture scolastiche per 12,1 MLD pari al 42,61% del totale, a seguire ci sono la ricerca, istruzione, formazione, diritto allo studio. La Regione Campania ha presentato ben 6738 progetti risultando la seconda regione, in Italiam dietro solo alla Lombardia che ha presentato 7731 progetti. Risulta evidente che le risorse stanziate con il PNRR rappresentano un’importante opportunità per rinnovare in tutta la Penisola la qualità degli edifici e dei servizi scolastici, attraverso nuove scuole e più servizi tra cui tempo pieno, palestre, mense e asili nido. Anche se la realizzazione del suddetto piano è un’occasione cruciale per il futuro del nostro paese, la situazione attuale non è affatto rosea. Il “Sistema Italia” si confronta con una realtà impietosa nell’ambito dell’edilizia scolastica. Secondo il XXIII Report “Ecosistema Scuola” di Legambiente, del Gennaio 2024, oltre il 40% degli interventi previsti per il miglioramento delle infrastrutture scolastiche sono bloccati nella fase iniziale del progetto evidenziando un sistema che stenta a gestire efficacemente le risorse disponibili. Naturalmente, le condizioni si aggravano al Sud Italia per i cronici ritardi e la cattiva organizzazione; infatti negli ultimi cinque anni la costruzione di nuove scuole è stata pressoché inesistente, attestandosi allo 0,6% delle necessità.

In questa realtà si inserisce la Politica dell’Amministrazione Di Sarno, per la quale l’Edilizia Scolastica rappresenta una vera e propria priorità per garantire non solo la sicurezza degli edifici, ma anche una reale ed effettiva fruibilità degli ambienti didattici essi stessi risorse educative.   Oltre al plauso per l’indirizzo Politico chiaro e netto che l’Amministrazione Di Sarno ha dato, mi piace porre l’attenzione sulla squadra di tecnici specialisti che il Capo Area, Arch. Giuseppe Schiattarella, ha saputo mettere insieme per raggiungere gli obiettivi prefissati. E, lasciatemelo dire, in un Sud così bistrattato dove emergono quotidianamente le incapacità gestionali delle risorse pubbliche, il “Sistema Politico – Dirigenziale” della nostra città, in questo settore, rappresenta una vera e propria eccellenza”.

Come sarà la nuova scuola primaria con Parco Urbano in via Giulio Cesare a Somma Vesuviana
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