Aversa, 31 Luglio – Clima infuocato ad Aversa. Nel pomeriggio di martedì 30 luglio, a partire dalle ore 17:15, si è tenuto un consiglio comunale nella città normanna che farà discutere per molto tempo.
E’ stata, infatti, votata la sfiducia alla mozione presentata in data 27 giugno 2019, con numero di protocollo 20293, sottoscritta dal portavoce del M5S Aversa, Roberto Romano, dal referente Aversa ed agro aversano dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus, Biagio Ciaramella, e della presidente dell’Associazione “Mamme Coraggio”, Elena Ronzullo, ed inerente la “sicurezza stradale e, in particolare, il rispetto dei limiti di velocità nei pressi dei plessi scolastici, l’aggiornamento della segnaletica stradale orizzontale/verticale, l’introduzione – laddove sia possibile – di dissuasori di velocità e/o sull’interdizione al traffico veicolare delle relative strade in orario di ingresso e di uscita degli studenti dagli istituiti”.
La maggioranza si è espressa unanimamente in modo negativo, a differenza della minoranza, compatta e coerente nella presa di posizione favorevole. Tra chi ha votato “sì”, il consigliere di opposizione Roberto Romano: “La mozione è stata respinta dopo diversi tentativi di farla ritirare. La maggioranza ha commesso un grosso errore ed ha perso l’opportunità di far capire ai cittadini quanto tenesse a cuore un tema di fondamentale importanza come la sicurezza stradale. Inoltre, negli interventi che si sono succeduti, il consigliere Fiorenzano ha mostrato una relazione del comandante dei vigili urbani attestante la non veridicità della mozione, intendendo dire che la città non vive questa emergenza, senza tener conto dei morti scaturiti da incidenti palesanti la mancanza di segnaletica e di programmazione. Resto basito di fronte a tali dichiarazioni e aspetto di leggere il documento. Mi rifiuto di pensare che in città la sicurezza stradale sia garantita da strisce pedonali sbiadite o inesistenti, da segnaletiche verticali e orizzontali insufficienti e da dissuasori di velocità che sembrano costare chissà quanto, tanto da non potercelo permettere. Sono curioso di sapere i fondi dei verbali come vengono utilizzati – conclude -, visto che le nostre casse comunali sono continuamente in deficit e regna sovrano l’immobilismo”.
L’esito delle votazioni in assise pubblica ha causato l’indignazione dei coniugi Ciaramella, alla soglia dell’undicesimo anno dalla morte di Luigi, scomparso il 31 luglio del 2008 sulla strada Ischitella-Madonna del Pantano. “Vogliamo augurarci che la sfiducia sia dovuta solo a motivi politici perché, qualora non fosse così, sarebbe come chiudere le porte a due associazioni che da undici anni combattono per la prevenzione degli incidenti stradali – dice Biagio Ciaramella -. Spesso ci siamo ritrovati immersi nell’indifferenza generale, cosa che, devo ammettere, negli ultimi anni non è accaduta ad Aversa, dove è stato creato dialogo con le istituzioni e si è riusciti ad organizzare iniziative importanti. Ci teniamo a precisare che la nostra mozione non sarebbe pesata direttamente sulle casse comunali, bensì avrebbe riguardato i proventi derivanti dall’articolo 208. Alla luce dell’articolo 14 del nuovo codice della strada, che determina i poteri e compiti degli enti proprietari, è il sindaco a rispondere civilmente e penalmente per quanto di tragico potrebbe avvenire nella realtà amministrata. Siamo amareggiati ed attendiamo una convocazione ufficiale per chiarire i motivi per i quali è arrivata questa scottante e dolorosa bocciatura”.
Non si è fatta attendere anche la critica del presidente A.I.F.V.S., Alberto Pallotti: “Siamo di fronte ad un caso che ci lascia attoniti. In tutta Italia stiamo promuovendo campagne di sensibilizzazione incentrate sulle concause degli incidenti stradali, come, ad esempio, l’uso di stupefacenti, l’abuso di alcol, l’utilizzo del cellulare mentre si è alla guida e l’utopia delle cinture di sicurezza. Chiediamo ai cittadini dei paesi dell’agro aversano, che possono far capo a Ciaramella, di effettuare segnalazioni al fine di garantire la sicurezza pubblica. A tutte le forze dell’ordine chiediamo di intensificare i controlli , certi della collaborazione di Questura e Prefetto di Caserta. Senza un occhio vigile, le nostre attività potrebbero essere vane. E’ necessario creare una rete tra le parti, come avvenuto a Modena qualche settimana fa grazie al lavoro del nostro responsabile di sede Franco Piacentini. I nostri sono progetti realizzabili, ma solo insieme possiamo diminuire il numero di morti sulle strade italiane”.
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