Napoli, 24 Febbraio – Un terremoto giudiziario ha travolto la Sma Campania. 16 persone, tra cui l’ex direttore generale, sono state oggetto di misure cautelari ed accusate a vario titolo di corruzione, riciclaggio, inquinamento ambientale, emissione di fatture per operazioni inesistenti e trasferimento fraudolento di valori.
Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori sono finite la gestione degli appalti affidati dalla Sma per lo smaltimento dei fanghi nei depuratori di Napoli Nord, Marcianise, Succivo e Regi Lagni, della cui vicenda se ne occupò anche il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli con il giornalista Pino Grazioli, e quella del depuratore di Napoli Est.
“Ora chiediamo di non seppellire la faccenda ma di andare fino in fondo per poter aver giustizia e qualora siano confermate le accuse di condannare tutte le persone implicate in questi sporchi affari sulla pelle dei campani. Vigileremo su questo. “-ha dichiarato il Consigliere Borrelli.
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