Scisciano, 11 Gennaio – A Scisciano si accende il dibattito politico: l’ex sindaco Edoardo Serpico, con dichiarazioni forti e circostanziate, critica apertamente l’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Ambrosino. Serpico contesta la narrativa portata avanti negli ultimi due anni dal primo cittadino, dal vicesindaco e dagli altri membri della giunta, accusandoli di aver diffuso “inesattezze e menzogne” per giustificare presunti limiti amministrativi.
“Il sindaco, il vicesindaco ed altri amministratori – afferma Serpico – hanno giustificato la loro mancanza di operatività accusando le precedenti amministrazioni di aver lasciato una situazione economica precaria. Questa giustificazione, tuttavia, non corrisponde alla realtà: si è trattato di un espediente per mascherare incompetenza e inadeguatezza, anche nella gestione di situazioni ordinarie”.
L’ex sindaco entra nel dettaglio, chiedendo una rettifica pubblica e un confronto diretto per ristabilire, a suo dire, la verità. “Le loro versioni contrastano con la realtà – prosegue Serpico – e la verità può essere ristabilita solo in due modi: il sindaco, il vicesindaco e gli amministratori chiedano scusa pubblicamente per aver offeso la reputazione di chi ha servito il Comune; inoltre, accettino un confronto pubblico con il sottoscritto per argomentare e documentare quanto dichiarato finora”.
L’appello di Serpico non si limita alla richiesta di chiarimenti, ma si propone di difendere l’onorabilità di chi ha lavorato nelle precedenti amministrazioni: “Perseguirò ogni iniziativa per preservare la reputazione di tutti coloro che hanno contribuito a tenere i conti in ordine, lasciando avanzi ed economie che questa amministrazione sta utilizzando. Solo la verità conferisce rispettabilità e dignità”.
Il contesto e le richieste di chiarezza – Il dibattito nasce dal contesto amministrativo degli ultimi anni, durante i quali l’attuale maggioranza ha spesso sottolineato le difficoltà finanziarie ereditate dalle precedenti gestioni come principale ostacolo alla propria azione amministrativa. Secondo Serpico, queste affermazioni non solo sarebbero infondate, ma avrebbero arrecato un danno d’immagine ai dirigenti, ai dipendenti comunali e agli amministratori del passato, che – sempre secondo le sue dichiarazioni – avrebbero invece operato con trasparenza e responsabilità.
La richiesta di confronto pubblico avanzata dall’ex primo cittadino potrebbe aprire un nuovo capitolo nello scontro politico locale. Resta ora da vedere se il sindaco Ambrosino e la sua giunta risponderanno a queste accuse, accettando di discutere pubblicamente le loro posizioni o se sceglieranno una strada diversa per difendere il proprio operato.
Nel frattempo, la comunità di Scisciano segue con interesse l’evolversi della vicenda, che tocca temi centrali come la trasparenza amministrativa, la gestione economica e la credibilità delle istituzioni locali.
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