Scisciano, 12 Dicembre – La strada proveniente da via Cimitero che dalla intersezione di via Garibaldi procede fino ad innestarsi su via Cerqua Sant’Antonio costituisce un grave attentato alla incolumità degli automobilisti che transitano in quel luogo.
Appena dopo aver intersecato via Garibaldi la strada proveniente da Spartimento espone un segnale di dare precedenza e, chi prosegue in direzione di via Cerqua Sant’Antonio, alla fine della strada dovrebbe trovare, in armonia con il segnale di dare precedenza, alla intersezione con la detta via anche conosciuta come via del “cimitero delle gomme”, un vistoso segnale di STOP su palo ed ancora un più vistoso segnale disegnato sul manto stradale.
Niente dì tutto questo: l’automobilista non trova nessun segnale di arresto e quindi procede la propria marcia, specie se svolta verso destra, senza concedere la precedenza.
Sembrerebbe legittima la sua manovra ma in effetti non lo è se si riflette sul fatto che era stato preavvertito di dare precedenza dopo 200 metri.
Non vi è dubbio che stante così le cose in malaugurato caso di incidente il Comune verrebbe chiamato come corresponsabile civile nella causazione dell’evento e quindi andrebbe incontro dover sborsare un risarcimento che diventerebbe uno sperpero di denaro pubblico.
Ma continuando la nostra analisi vediamo ora come si svolgono i fatti per chi circola su Via San Cerqua Sant’Antonio in direzione di Nola.
Chi procede in tal direzione non trova nessun preavviso e pertanto è convinto di poter circolare liberamente e invece rischia di trovarsi un veicolo che gli taglia la strada.
Ci preme sottolineare che questa è una omissione molto grave, da parte della amministrazione comunale che potrebbe provocare gravi conseguenze.
Il nuovo responsabile dell’Ufficio Tecnico, che sostituisce il precedente a cui il Sindaco generosamente e contro le convenienze dei cittadini di Scisciano ha concesso incomprensibilmente il nulla osta al trasferimento, sembrerebbe non essere molto attento alle esigenze della viabilità cittadina.
Sarà perché è nuovo? E se è così spieghi il Prof. Serpico quali sono i motivi che lo hanno indotto a concedere un trasferimento che si è dimostrato, come avevamo previsto in nostri recedenti articoli, soltanto dannoso e contrario agli interessi della cittadinanza.
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Gaetano Esposito
