piano vaccini
Comuni

Sanità, De Palma (Nursing Up):”Il Piano Vaccini del Generale Figliuolo riserva un ruolo solo marginale agli infermieri italiani”

Roma, 15 Marzo – «Con legittimi dubbi e non poche perplessità apprendiamo, in queste ore, dei primi dettagli del Piano Vaccini messo in atto dal Commissario Straordinario, il Generale Figliuolo. 

Leggendo i punti chiave del progetto, che prevede una distribuzione massiccia ed efficace dei vaccini e soprattutto l’immunizzazione dell’80% della popolazione entro settembre con la previsione, ci auguriamo realistica, di 500mila somministrazioni al giorno su base nazionale, li riteniamo certo congeniali all’emergenza, ma rimaniamo sorpresi negativamente di fronte ad un piano operativo che prevede per gli infermieri dipendenti solo un ruolo marginale. 

Si legge chiaramente che “verrà dato impulso all’accordo per impiegare medici di medicina generale (fino a 44 mila), odontoiatri (fino a 60 mila), medici specializzandi (fino a 23 mila) e solo se necessario, si prevederà l’assunzione di medici e infermieri a chiamata, in aggiunta agli oltre 1700 già operativi”. 

Che dire? Si rischia di commettere l’ennesimo errore madornale, e vogliamo sperare, in tal senso, che l’entourage del Generale si conceda dei margini di flessibilità e ascolti il nuovo appello che stiamo rivolgendo, prendendo in considerazione le nostre proposte o quelle della FNOPI, che viaggia sulla nostra stessa lunghezza d’onda».

Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, commenta i contenuti del piano vaccini che emergono dal progetto del Commissario Straordinario all’Emergenza.

«Come è possibile non rendersi conto che disponiamo delle forze migliori possibili e le abbiamo già in casa?  Ci chiediamo come sia possibile destinare agli infermieri solo un ruolo marginale, quando essi rappresentano la figura professionale che per legge può svolgere i vaccini in modo autonomo (oltre a quella del medico chiamato però, tra le altre cose, anche a supervisionare possibili reazioni avverse dei pazienti). 

Gli infermieri italiani – conclude –  sono un valore fondamentale e determinante per questa ennesima battaglia da vincere: riservare loro solo un ruolo secondario in questo piano vaccini, includendone la presenza solo se necessario, come ahimè si legge nei contenuti del piano, e quindi decidendo di non coinvolgere quei 100mila colleghi, di cui 30mila ambulatoriali, già presenti nelle Asl, ma immaginando di utilizzarli soltanto a chiamata, ci sembra davvero l’ennesimo salto nel buio». 

Scisciano Notizie è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie.
 
SciscianoNotizie.it crede nella trasparenza e nell'onestà. Pertanto, correggerà prontamente gli errori. La pienezza e la freschezza delle informazioni rappresentano due valori inevitabili nel mondo del giornalismo online; garantiamo l'opportunità di apportare correzioni ed eliminare foto quando necessario. Scrivete a redazione@sciscianonotizie.it . Questo articolo è stato verificato dall'autore attraverso fatti circostanziati, testate giornalistiche e lanci di Agenzie di Stampa.