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San Vitaliano, Assemblea Pubblica: “EMERGENZA POLVERI SOTTILI: DETERMINAZIONI URGENTI”. Diceva Andy Warhol, con una sua opera artistica, “ Fate presto”

È stato detto nel corso dell’evento: “il  negazionismo è quello che ci uccide!”

San Vitaliano, 28 Febbraio –  – Aula Consiliare. Una manifestazione tenutasi per merito dell’associazione Isde Medici per l’Ambiente ‘Nola-Acerra’ e associazioni Amci Medici Cattolici italiani e infine Comitato ‘Respiriamo Pulito’. Assemblea Pubblica col Patrocinio morale del Comune di San Vitaliano. L’assemblea è entrata nel vivo con i saluti ai presenti da parte del Sindaco di San Vitaliano Pasquale Raimo. Introduzione e moderazione è stata affidata a Gennaro Esposito, Presidente Isde Medici per l’Ambiente ‘Nola-Acerra’. Si sono succeduti i diversi e numerosi interventi; alcuni invitati non erano presenti per impegni presi precedentemente: Gennaro Allocca, Presidente Comitato ‘Respiriamo Pulito’ (Roccarainola); il Presidente regionale AMCI Ass. Medici Cattolici Italiani; il Coordinatore Isde Medici per l’Ambiente Campania; I Sindaci o loro sostituiti del territorio e rappresentanti delle Associazioni. Erano presenti: il Sindaco di Scisciano, Edoardo Serpico e altri esponenti amministrativi; esempio una giovanissima assessore rappresentante del Comune di Mariglianella, Valentina Rescigno; per il Comune di  Brusciano; erano presenti il Vicesindaco, Vincenzo Salvati e l’assessore Giuseppe Cinque.

Lo scopo dell’evento è stato quello di arrivare a una concreta discussione. Sono stati previsti interventi dei convenuti per la durata limitata a intervento, con osservazioni e proposte. In seguito le conclusioni con la raccolta delle relative proposte. Alla manifestazione, erano stati invitati, i Sindaci del territorio, il Sindaco Metropolitano De Magistris, l’assessore regionale all’ambiente Bonavitacola, il Ministro dell’Ambiente Costa, l’Arpac, le principali sigle ambientaliste nazionali e regionali e i cittadini dell’area. “Fate presto!” ha dichiarato Gennaro Esposito, presidente dei Medici per l’Ambiente della sezione di ‘Nola-Acerra, siamo arrivati a 32 sforamenti della centralina di San Vitaliano e quelle di Pomigliano e Acerra seguono a ruota. E’ una situazione non più sostenibile, bisogna bloccare le fonti di emissione subito! Servono le ordinanze dei sindaci a horas!”.

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Gennaro Esposito ha preso in prestito una frase di Andy Warhol, figura predominante del movimento della Pop art e uno dei più influenti artisti. Una prima pagina di giornale divenne una sorta di scultura moderna; ricorre proprio in questi giorni una mostra multimediale a Milano dedicata a quest’artista insieme al celebre Leonardo; “Fate presto con il sottotitolo: per salvare chi è ancora vivo per aiutare che non ha più nulla ”.  La prima pagina del Mattino datata 26 novembre 1980, uscita tre giorni dopo il terremoto. Era un’altra emergenza, di diverso genere, ma a parere di Gennaro Esposito non meno preoccupante, inquietante di quella ambientale! È forte la determinazione che ci induce a tanto, afferma energicamente, Gennaro Allocca del Comitato Respiriamo Pulito, visto lo scarso impegno di tutti nel fronteggiare un’emergenza che, verosimilmente, non è percepita come tale”. “ Nonsento parlare a Nessuno di “Piano di qualità dell’aria”; perché non andiamo in Regione a battere i pugni e chiede l’applicazione di questo piano!” ha aggiunto nel corso del dibattito con toni decisi e vigorosi. Nel corso del suo intervento Gennaro Allocca ha posto l’accento: “Il problema delle polveri sottili c’è l’ho ha detto il Papa e c’è l’ha detto nell’enciclica “Ludato sì””; “Gli atteggiamenti che ostacolano le mie risoluzioni vanno dalla negazione del problema all’indifferenza alla rassegnazione comoda o alla fiducia cieca nelle risoluzioni tecniche”.  Ha proseguito Allocca: “Che dire di più! La colpa è nostra, mia e vostra” (rivolta all’uditorio n.d.r.). Ha citato un vecchio detto napoletano e poi ha proseguito: “Abbiamo sforato e nessuno ha detto e fatto niente; nel 2019 abbiamo sforato 33 volte e il limite massimo è 35.

Siamo dei cattivi papà e nonni. Quando lo dissi per la prima volta non mancarono chi la pensava diversamente con contrapposizioni con i distinguo e chi azzardò a rispondere con frasi del tipo “pensa ai fatti tuoi!” “Lo disse un signore che si è ricreduto, oggi ha cambiato idea e vuole collaborare con me! È tardi! Oggi è il tempo delle applicazioni delle terapie. Quando sento dire al presidente del tavolo dei comuni che dobbiamo cercare le cause dell’inquinamento; non è più il tempo! Il piano di qualità dell’aria è un piano che abbiamo pagato con i soldi nostri per proteggerci la salute e non viene applicato; sarà aggiornato nel 1922; e sì mentre il medico studia l’ammalato, muore. I nostri figli o nipoti non possono respirare; c’è lo dice il medico: tosse e affanni causati dal PM10, aumenta il rischio cancro. In negazionismo è quello che ci uccide! Che da un alibi a chi non interviene.

 Quando si dice che i roghi della terra dei fuochi erano 3500! Anche se si contano molto di meno, i roghi devono essere zero! Se sono 1200 questi danneggiano la nostra salute! È una follia accontentarci di una semplice riduzione. Quando si viene a dire che non è provato il nesso causale tra inquinamento atmosferico e l’insorgenza dei tumori il tutto andrebbe smentito subito.  In questa zona c’è la presenza delle diossine anche nei bambini anche questo dato andrebbe preso in seria considerazione”.  ( qui non si espresso proprio in questi termini ma in termini più coloriti.  Il senso è riportato n.d.r.).  Ha poi proseguito: “Siamo dei cattivi padri dei ladri di futuro; abbiamo rubato il futuro a nostri figli e nipoti. Con che coscienza gli consegnano questa terra? Mi vergogno come un ladro di appartenere a questa comunità”.

Ha concluso in tal modo il suo intervento, con un poco di amarezza, pur mantenendo un tono di discorso alto e deciso. “È l’atteggiamento culturale, che rasenta il negazionismo, a preoccuparci, ha dichiarato, di recente, Antonio Falcone dell’Amci, presente all’incontro un suo delegato, specialmente se pensiamo alle future generazioni”. Numerose personalità si sono succedute negli interventi con proposte e decise propositive affermazioni! Molto interessante un intervento di un rappresentante, dirigente ARPAC, Giuseppe Onorati su l’uso, in particolare, delle centraline!  Altrettanto interessante l’intervento di Salvatore Pace Vicesindaco della Città Metropolitana. Da rilevare l’intervento di Luigi Montano, dirigente medico ospedaliero che ha posto l’accento sul grave problema della salute umana in termini fertilità riproduttiva, ambiente e stili di vita; ha illustrato l’argomento anche con aiuto di slides con dati statistici significativi, allarmanti, relativi a un confronto tra alcune città Ilva e la città di Taranto.  La “Lettera aperta ai Sindaci del Nolano”, sintetizza, con buona  evidenza, i “numeri” dell’emergenza:  la Regione Campania ha adottato un Piano regionale di risanamento e mantenimento della qualità dell’aria approvato con delibera di Giunta Regionale n. 167 del 14/02/2006 e pubblicato sul BURC numero speciale del 5/10/2007, con gli emendamenti approvati dal Consiglio Regionale nella seduta del 27/06/2007.

Successivamente il Piano, nelle more del suo aggiornamento, è stato integrato con la Delibera della Giunta Regionale n. 811 del 27/12/2012, che integra il Piano con delle misure aggiuntive volte al contenimento dell’inquinamento atmosferico; la Delibera della Giunta Regionale n. 683 del 23/12/2014, che integra il Piano con la nuova zonizzazione regionale e il nuovo progetto di rete con l’approvazione di alcuni allegati.  La Regione Campania ha avviato, nel maggio 2018, l’attività di aggiornamento del piano regionale per la tutela della qualità dell’aria e il censimento delle emissioni in atmosfera all’anno 2016, secondo i criteri previsti nel D.Lgs. n. 155/2010 in attuazione della direttiva comunitaria 2008/50/CE.  Tempo stimato per l’aggiornamento: 36 MESI! Pertanto, allo stato, vige il piano non ancora aggiornato. Uno strumento, potenzialmente idoneo a raggiungere l’obbiettivo prefissato: “risanamento e mantenimento della qualità dell’aria”.

 

Uno strumento che non ha, tuttavia, raggiunto lo scopo visto, l’andamento delle polveri sottili (PM10) negli ultimi quattro anni, e l’andamento delle medesime polveri alla data odierna.  Un quadro già preoccupante in assenza dei dati medi annuali sugli “inquinanti” NO2 – O– CO – SO– Benzene – Benzo(a)pirene – Metalli Pesanti, registrati nei medesimi anni. In sintesi: il “ piano” formalmente vigente ha dimostrato, alla prova dei fatti, l’assoluta inidoneità allo scopo; il “ piano” aggiornato entrerà in vigore a maggio 2022. la qualità dell’aria continua a peggiorare; manca la diffusione al pubblico di tutte le informazioni relative alla qualità dell’aria ambiente ex art18 del D. Lgs 155 del 2010; sembra che manchi nell’immediato una strategia di attacco ad un’emergenza palesemente non governata.

Antonio Romano

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