San Gennaro Vesuviano, 8 Ottobre – Si è conclusa con un grande successo la manifestazione “COP26 – Uno stile di vita sostenibile per il Green Deal”, tenutasi nell’azienda agraria annessa all’Isis “Caravaggio” di S. Gennaro Vesuviano (NA). L’evento è frutto della candidatura dell’Istituzione Scolastica al programma “All4Climate – Italy2021”, che rappresenta un percorso condiviso ed inclusivo promosso dal Ministero della transizione Ecologica (ex Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), in collaborazione con il programma di comunicazione sui cambiamenti climatici Connect4Climate della Banca Mondiale, insieme alla Regione Lombardia e al Comune di Milano. In questo consesso si è discusso sulle tematiche ambientali per dare visibilità a tutte le pratiche legate al tema dei cambiamenti climatici.
A moderare gli interventi è stato invitato un grande professionista de “Il Mattino” Francesco Gravetti, il quale, con maestria e professionalità, ha eseguito perfettamente il suo compito. Il padrone di casa Carmine Strocchia, Dirigente Scolastico del “Caravaggio”, ha iniziato il suo discorso sensibilizzando la platea sulle problematiche ambientali e spiegando la natura dell’evento. La parola è passata alla Dottoressa Nadia Amarone dell’Associazione Ecologista “Ecco”, che con le loro iniziative ambientaliste intendono favorire scambi di idee e confronti volti a promuovere la riduzione dell’inquinamento, la valorizzazione delle energie sostenibili e la chiusura definitiva del ciclo di gestione dei rifiuti. L’ecologista si è soffermata sull’importanza della canna comune “Arundo Donax” per un’architettura sostenibile, perché le costruzioni in canna, a dispetto di quanto si possa pensare, non sono una novità nel nostro paese, e in generale nell’intero Mediterraneo. Essa accompagna l’uomo da molto tempo come materiale da costruzione e si è scoperto che le sue qualità non sono solo legate all’elasticità, leggerezza e resistenza, che ne consentono un vario uso in edilizia, ma anche a livello fitodepurativo ed energetico, tanto che oggi toccano un potenziale d’uso in forte crescita.
L’intervento successivo della Dott.ssa Patrizia Spigno di “Arca 2010” ha investito la tematica dell’agrobiodiversità e della sostenibilità. Le risorse genetiche vegetali d’interesse agrario rivestono importanza fondamentale per lo sviluppo e la diversificazione dei sistemi colturali e delle produzioni, la crescita sostenibile delle economie locali, l’innovazione varietale. La disponibilità di un’ampia biodiversità vegetale consente di utilizzare, direttamente o in seguito a programmi di miglioramento genetico, varietà con elevate caratteristiche qualitative e capaci di resistere ai nuovi stress biotici e abiotici che accompagnano i repentini cambiamenti climatici in corso. Anche il Dott. Riccardo Riccardi della Cooperativa “Arca 2010” ha creato, come i suoi predecessori, grande attenzione nei confronti degli invitati all’evento, spiegando l’importanza dei legumi nell’alimentazione umana e la loro utilità ambientale. Essi fanno bene alla salute, perché fonte di proteine, e fanno bene all’ambiente, perché rimettono nel terreno l’azoto sottratto da altre coltivazioni. Dal punto di vista nutrizionale umano, i legumi sono una fonte di macro e micronutrienti (proteine, fibre, folati, ferro, potassio, magnesio e vitamine), fornendo un profilo nutritivo più ricco rispetto ai cereali e alla carne.
Uno studio scientifico ha analizzato in maniera sistematica le possibili conseguenze della rotazione sull’agricoltura, e gli effetti di un consumo di proteine alternativo alla carne, concludendo con un invito alle nazioni europee a coltivare più piselli e fagioli. Le pratiche agricole devono evolversi per garantire la sicurezza alimentare riducendo l’impatto ambientale. Da un lato, sono state sviluppate e adottate moderne tecnologie per applicare input quali fertilizzanti e acqua con maggiore precisione, producendo raccolti in modo più efficiente all’interno di sistemi intensivi “convenzionali”. D’altra parte, ci sono sforzi per rompere l’attuale stato di blocco tecnologico della monocoltura intensiva promuovendo l’intensificazione “agroecologica” al fine di ridurre l’elevata dipendenza da risorse limitate come i fertilizzanti al fosforo e l’energia fossile, riducendo al contempo le emissioni di gas serra e il degrado del suolo. L’intervento finale del Consigliere Regionale della Campania Francesco Emilio Borrelli, esempio di legalità e onestà contro le ingiustizie in Campania attraverso le sue battaglie, ha incrementato quell’interesse generale da parte degli astanti sulle problematiche legate alle ecomafie nonché sui fattori che determinano i cambiamenti climatici.
Dopo la manifestazione, gli invitati hanno seguito un percorso nell’azienda agraria, immergendosi nei prodotti caseari, liquori, marmellate, passate di pomodoro, oli essenziali di piante aromatiche, birra, vino e tante altre prelibatezze provenienti dalle attività agrarie svolte dagli alunni, docenti e ata. La degustazione dei cibi realizzati con prodotti coltivati in azienda nel rispetto dell’agricoltura sostenibile è stata possibile anche grazie al sodalizio con i docenti dell’istituto alberghiero “Tognazzi” di Pollena Trocchia Proff. Angelo Parisi e Dionisio Lenzuolo nonché con la collaborazione preziosa del Prof. Antonio Paura dell’istituto alberghiero “Russo” di Cicciano.
Tappa importante è risultata quella relativa alla mostra fotografica a cura degli alunni dell’artistico. Così il Prof. Marco Domestico ha commentato la rappresentazione: “Nella realizzazione delle immagini per la mostra fotografica, gli studenti del liceo artistico hanno appuntato la loro attenzione e si sono lasciati ispirare dagli alimenti di origine vegetale che, in quanto ecosostenibili, saranno il cibo del futuro – continua il docente – li hanno voluti però mostrare sotto un luce diversa e particolare, per offrire all’osservatore un punto di vista nuovo su qualcosa che incontra quotidianamente nel proprio piatto. Cerali, ortaggi, frutta e verdura sono stati ripresi con tecniche fotografiche che ne hanno esaltato la straordinarietà di forme e colori, per riscoprire al di là del sapore e dei valori nutrizionali l’intrinseca bellezza di queste vere e proprie piccole opere d’arte della natura”. Non poteva mancare una manifestazione sportiva, organizzata dagli allievi del Liceo scientifico, relativa alla possibilità di svolgere semplici attività motorie utili ad uno stile di vita “sano”, evitando lo spreco e rispettando l’ambiente a 360°.
I docenti che hanno preparato con grande impegno la rappresentazione sono stati Francesca Buonaiuto, Francesca Musella e Giancarlo Grasso. La serata al “Caravaggio” è stata allietata dagli artisti di canti e balli popolari del Gruppo “Tersicore” di Bacoli, i quali, attraverso i pezzi di musica popolare del sud Italia, quali tammurriate, pizziche e tarantelle, hanno incantato i fortunati presenti. Il Maestro Dario Mogavero con il suo organetto e il Prof. Cozzolino Giancarlo con la tammorra e tamburello, hanno accompagnato le movenze delicate e ammalianti dei danzatori. In questo clima festoso, va registrata la preziosa voce del giovane artista Giovanni Raia, peraltro alunno modello della sezione agraria del “Caravaggio”.
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