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Roccarainola rinuncia al forno crematorio, il plauso dei Medici per l’Ambiente: “Una decisione saggia dell’amministrazione, a tutela della salute pubblica”

Roccarainola, 11 Ottobre – L’associazione Isde Medici per l’Ambiente ‘Nola-Acerra’ plaude l’amministrazione comunale di Roccarainola, guidata dal Sindaco Giuseppe Russo, per aver deciso di revocare la delibera di giunta con la quale si dava il via alla costruzione di un impianto di incenerimento per salme (o forno crematorio per defunti) nel locale cimitero. La decisione di revocare la delibera di giunta è scaturita dopo un’accesa assemblea promossa da un comitato civico costituitosi contro la realizzazione del forno crematorio e dopo un convegno promosso dall’amministrazione comunale lo scorso otto ottobre.

In entrambe le occasioni l’Isde, rappresentato dal presidente Dott. Gennaro Esposito, aveva – in qualità di ente esperto – informato la popolazione sui rischi per la salute derivanti dall’attività di cremazione, anche in considerazione del contesto ambientale nel quale è inserita la cittadina e la mancanza di certezza sulla qualità dei sistemi di controllo richiesti da impianti del genere. “La nostra azione di advocacy – ha detto Gennaro Esposito dell’Isde Nola-Acerra – è stata rivolta ai danni potenziali che questi forni posso causare se non vengono attentamente monitorati. Nonostante tutti gli accorgimenti in materia di sicurezza, il rischio di inquinamento da diossine, idrocarburi, policlorobifenili e mercurio è molto elevato e queste sostanze sono altamente tossiche, specie il mercurio (presente nelle amalgama dentarie)”.

 Netta era stata la posizione del Comitato ‘No Forno’: “In virtu’ di tali considerazioni e in mancanza di un piano regionale per la qualità dell’ aria, si sconsiglia fortemente la realizzazione di tale impianto e si consiglia di puntare su altre forme di investimento ecosostenibili prive di rischio sanitario accertato”.

Puntuale la replica del consigliere con delega all’ambiente Antonio Fusco: “Abbiamo dimostrato buon senso nel revocare la delibera e ascoltato la voce dei cittadini che dissentivano per questa iniziativa, ma vogliamo ricordare che, nonostante le strumentalizzazioni della minoranza in consiglio, questa amministrazione ha aperto un dialogo costruttivo con i cittadini e gli esperti e ha ritenuto rinunciare al forno crematorio anche per non alterare l’immagine di paese gastronomico e turistico tanto ambito”.

“Stiamo pensando di costruire un impianto di cremazione a freddo – ha annunciato il sindaco Giuseppe Russo – Tutela l’ambiente e la salute perché non brucia le salme”. Un vero esempio di democrazia partecipata si è vissuto nella cittadina della ristorazione. Un vero miracolo. L’aria sarà ancora più cristallina”.

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