Ripristino frontalini balconi

Napoli, 19 Ottobre – Per ogni edificio dopo un certo numero di anni è necessario procedere a lavori di riparazione e sostituzione, specie per la parti esterne, cioè quelle esposte maggiormente all’usura e alle intemperie.

Fra questi interventi, uno dei più comuni è il ripristino o la sostituzione dei frontalini dei balconi che, per avere la certezza di un lavoro eseguito a norma e a regola d’arte, deve essere compiuto da un professionista esperto o da una ditta specializzata

Com’è fatto un balcone

Esistono diversi tipi di balconi. Per quello che ci riguarda, gli elementi comuni sono quattro:

• Soletta. È la parte calpestabile del balcone, quella che permette di utilizzarlo e che determina anche, in base alle sue caratteristiche di costruzione, il peso che il balcone può sostenere.
• Pavimento. È il rivestimento superiore della soletta, che impedisce all’acqua di infiltrarsi e danneggiare la struttura.
• Parapetto. La parte posta in verticale, innestata o fissata alla soletta. Può essere in muratura, in ferro o altro materiale; la sua altezza deve rispettare criteri prestabiliti per legge.
• Frontalino. Parte esterna del balcone, verticale, di piccole dimensioni, che protegge la parte esterna del pavimento, è integrata nella facciata dell’edificio. Può essere di diversi materiali e avere diversi tipi di rivestimenti.

È chiaro che il frontalino è uno degli elementi più esposti e di più facile deterioramento.

Interventi sui frontalini dei balconi

Sono possibili diverse tipologie d’intervento sui frontalini dei balconi, in relazione sia allo stato di usura e danneggiamento che al materiale di cui sono composti.

In linea di massima, l’intervento di routine spiegatoci dall’azienda https://www.edilromasrls.it/  si compone di quattro fasi.

Innanzitutto, se ancora presente, si effettua la rimozione del frontalino esistente e danneggiato. Poi si procederà a pulire la parte del balcone interessata e proteggere eventuali parti metalliche visibile e parzialmente scoperte dell’armatura del balcone in modo che non possano venire a contatto con infiltrazioni d’acqua e quindi arrugginirsi.

A questo punto, si potrà ripristinare la struttura del frontalino e i suoi spigoli. Infine, si applicherà l’intonaco, o una copertura di metallo, o altro ancora in base alle esigenze strutturali ed estetiche dell’edificio.

Chi deve pagare per i frontalini dei balconi

Questa è una domanda che naturalmente riguarda i condomini con una pluralità di proprietari, ma non è una domanda banale. La giurisprudenza si è occupata molto della questione, interessando anche la Corte di Cassazione e arrivando fra l’altro a una sentenza del 2021 del Tribunale di Roma.

Innanzitutto, fra le varie tipologie di balconi, bisogna distinguere due categorie: i balconi aggettanti e i balconi incassati.

Si definiscono aggettanti i balconi che sporgono all’esterno, in genere di proprietà di uno o più appartamenti sullo stesso piano. Sono invece incassati quelli interni ai muri del perimetro della costruzione.

La Corte di Cassazione ha stabilito che i frontalini sono considerabili elementi estetici e costitutivi dell’arredo generale della casa, e di conseguenza le spese relative alla manutenzione, ripristino o sostituzione devono essere ripartiti fra tutti i proprietari in relazione ai loro millesimi di proprietà, anche se si tratta di condomini che abbiano proprietà dall’altro lato dell’edificio.

Scisciano Notizie è orgoglioso di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. Per questo chiediamo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, fondamentale per il nostro lavoro. Sostienici con una donazione. Grazie.

Redazione