Firenze, 8 Ottobre – La reumatologia italiana si ritrova nei prossimi giorni a Firenze in occasione del XXVII Congresso nazionale del Collegio Reumatologi Italiani – CReI, che si apre con un titolo insolito, What Else? (9-12 ottobre, Palazzo dei Congressi, Firenze) quasi a sottolineare l’unicità di questo evento nel panorama degli appuntamenti scientifici nazionali. Un’originalità che salta all’occhio perché segue coraggiosamente l’approccio One Health, visto che all’evento CREI, come sottolinea la presidente del Collegio Daniela Marotto, “si porrà la persona e la malattia reumatologica al centro di una rete di relazioni, rapporti multidisciplinari, sguardi epidemiologici e collaborazioni con farmacisti, sociologi, economisti, giuristi, legislatori, psicologi, decisori istituzionali ed esperti dello sviluppo ambientale sostenibile”. Il tutto anche con una decisa immersione nell’innovazione tecnologica in sanità, visto che CReI ha avviato il progetto Digital Team Solution Healthcare pensato come agorà per operatori sanitari, pazienti e caregiver dove comprendere e utilizzare al meglio gli strumenti innovativi messi a loro disposizione.
CREI: UNA NUOVA VISIONE DELLA REUMATOLOGIA
Anche a Firenze il Collegio presenterà, nei lavori congressuali, un approccio specialistico complessivo che porta uno sguardo prospettico nuovo sulla reumatologia e sulla sanità nel suo complesso. Come descrive Daniela Marotto, per CReI “la cura della persona con patologia reumatologica parte dalla creazione di una rete e dall’esaltazione della multiprofessionalità in quanto ingredienti essenziali per perseguire gli obiettivi dell’universalità e dell’equità delle cure nei confronti dei cittadini”. Obiettivi che saranno condivisi con i circa mille partecipanti al Congresso, che seguiranno le oltre 50 sessioni previste su quattro giornate di lavoro, con gli interventi di circa centoventi speakers e relatori di prestigio. Tra questi, ovviamente, alcuni tra i massimi esperti nazionali di reumatologia dal vicepresidente CReI Alberto Migliore (che proporrà un approfondimento su osteoartrosi: interazione del microbiota e mondo articolare) a Luis Severino Martin (che modererà la sessione su psoriasi e artrite psoriasica). A partire dai concetti fondativi espressi dalla presidente Marotto, Patrizia Amato (coordinatore esecutivo del Collegio) entra nel merito del programma, in cui “ampio risalto sarà dato al confronto su aspetti di rilevanza clinica pratica, diagnosi, terapia e influenza dei determinanti ambientali quali stress, sonno, attività fisica, alimentazione ed inquinanti su patologie come artrite reumatoide, spondiloartriti, artrite psoriasica, LES, miositi, sclerosi sistemica, dolore cronico, sindrome fibromialgica, uveiti, artrosi”. “Una particolare attenzione”, prosegue Amato, “verrà poi riservata al rischio cardiovascolare, neoplastico e infettivo che gravano sui nostri pazienti e che sono fortemente influenzati dall’ambiente”.
12 OTTOBRE: GIORNATA DEL MALATO REUMATICO
Il Congresso si svolge nei giorni della Giornata Mondiale del Malato Reumatico, che ricorre nella data del 12 ottobre. Quest’anno la WAD, Organizzazione internazionale che promuove questa occasione, ha lanciato il tema E’ tutto nelle tue mani, agisci!, come invito a prendere coscienza della necessità di intraprendere iniziative unificate tra pazienti, clinici e organizzazioni. Non a caso il CReI propone proprio in questa giornata – come evento a latere del XXVII Congresso – un evento aperto a tutti i pazienti, pensato come momento di dialogo e confronto tra cittadini e specialisti. Si tratta di un Meeting-Pazienti che prevede molteplici approfondimenti su: comunicazione medico-paziente, sul rapporto tra malattie reumatologiche e salute riproduttiva di donne e uomini.
PERCHE’ ONE HEALTH?
“Abbiamo creato un programma congressuale imperniato sul concetto One Health così come definito e promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità”, spiega la presidente Marotto, “Ogni anno nel mondo nove milioni di persone muoiono perché vivono in ambienti non sani. L’inquinamento ambientale si associa anche ad un aumento del rischio e all’ingravescenza delle malattie reumatologiche. Ed ecco dunque che One health rappresenta l’approccio ideale per raggiungere l’obiettivo di una salute globale affrontando in un concetto olistico i bisogni delle popolazioni sulla base dell’intima relazione tra la loro salute e l’ambiente in cui vivono”. Da qui la sessione inaugurale (10 ottobre) con la lettura magistrale proposta da Antonio Giordano (oncologo dello Sbarro Institute, Philadelphia) su One health strategie innovative in ambito di ambiente e correlazione con le patologie reumatologiche, a cui più in generale seguiranno un’insieme di comunicazioni e approfondimenti che avranno la correlazione ambiente-salute-patologia reumatologica come chiave di lettura.
MULTIDISCIPLINARIETA’ CONCRETA
Da anni il CReI spinge forte sull’acceleratore della “contaminazione” di saperi professionali. Perché? “Non si può fare a meno di battere costantemente il terreno della multidisciplinarietà”, precisa la presidente Marotto, “Ed esempio abbiamo avviato un cammino specifico di onco-reumatologia visto che è nota l’associazione tra alcuni particolari tipi di neoplasie quali linfomi, tumore del polmone, melanoma e patologie reumatologiche quali artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico e sindrome di Sjogren mentre altre tipologie di tumore sarebbero meno frequenti nei nostri pazienti”. E CReI non si ferma qui: è infatti attiva anche nel programma congressuale anche una forte collaborazione con gli psicologi di Associazione Nazionale Psicologi Psicoterapeuti-ANAPP (da qui il Corso sulla Sinergia psicologo-reumatologo per la presa in carico e trattamento integrato del paziente, 12 ottobre) e con i fisioterapisti per tutto l’ambito riabilitativo (da cui il Corso Riabilitazione in reumatologia, uno sguardo multidiscipinare, 12 ottobre).
L’IMPORTANZA DELLA MEDICINA DI GENERE
In linea con il tema portante di tutto l’evento congressuale un’attenzione particolare verrà data alla medicina di genere. “Secondo la visione globale del concetto di salute”, dice Patrizia Amato, “è necessaria l’erogazione di cure appropriate che presuppongano la centralità dell’individuo e la personalizzazione delle terapie. Come dunque potremmo prescindere dal tener conto che le differenze biologiche definite dal sesso in termini di fattori genetici, ambientali, socioeconomici e culturali influenzano lo stato di salute di un soggetto?” Oggi, prosegue Amato, intendiamo sviluppare ed offrire una ‘cultura medico-reumatologica della differenza’, che possa render conto dell’identificazione di sottogruppi di pazienti in base all’età, sesso, fenotipo articolare, durata e attività della malattia”. L’intera sessione del venerdì pomeriggio (11 ottobre) sarà dedicata a Reumatologia e medicina di genere, e si aprirà con la comunicazione su Artrite e fertilità: è tempo di pensare agli uomini. Dall’esperienza pratica alle evidenze scientifiche.
INEDITO: LE ESCAPE ROOMS
Nel mondo ludico dei giochi e dei passatempi le Escape Rooms sono divenute in questi ultimi anni una soluzione divertente e intelligente. Di che si tratta? Un gruppo di “amici” (o cavie) si ritrovano in un ambiente chiuso e isolato e devono cercare di uscirne grazie a tentativi plurimi. L’escape room in Reumatologia è una delle più insolite attività proposte all’interno di CReI 2024! In realtà la proposta è un formato di edutainment in cui ai partecipanti viene proposta un’esperienza particolarissima: piccoli gruppi di specialisti verranno infatti “chiusi” in una di queste rooms-stanze da cui potranno uscire solo dopo aver risolto (in tempi definiti) quesiti ed enigmi clinico-terapeutici messi a punto dal Comitato Scientifico del Congresso.
CREI OGGI
Il Collegio è nato nel 1995. L’attuale Direttivo CReI è in carica dal 2021 e vede la seguente governance: Daniela Marotto (presidente); Alberto Migliore (vice-presidente), Angelo De Cata (past-president); Patrizia Amato (coordinatore esecutivo). I consiglieri sono: Gianpiero Baldi, Vincenzo Bruner, Paolo di Giuseppe, Fortunato Ferracane, Mirca Lagni, Giuliana La Paglia, Antonio Marchetta, Paolo Moscato, Raffaele Zicolella, Luis Severino Martin, Carlo Venditti e Rosetta Vitetta.
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