Il riconoscimento promosso dalla Unione Imprese Centenarie Italiane al musicista sardo ideatore del Festival Time in Jazz di Berchidda
Procida, 23 Ottobre – “Sono molto onorato e contento di questo premio perché è in linea con la mia visione e i miei attuali progetti sociali, e penso che oggigiorno anche noi come artisti abbiamo un grande dovere nei confronti delle comunità. È per me uno sprone a continuare a produrre buona cultura, offrendo una possibile risposta al ruolo contemporaneo e alle qualità ospitali e umane dei piccoli centri”.
Con queste parole il celebre trombettista Paolo Fresu ha commentato il conferimento del Premio Centum, promosso dalla Unione Imprese Centenarie Italiane (www.uicitalia.org) e legato alle celebrazioni di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022.
Classe 1961, nato a Berchidda (Sassari), Paolo Fresu, vincitore di prestigiosi premi a livello nazionale e internazionale, è stato l’ideatore del Festival Time in Jazz, kermesse artistica della quale è anche direttore da oltre 30 anni. La motivazione del Premio Centum 2022 formulata dalla giuria ha voluto premiare proprio questa sua iniziativa. “Per aver contribuito, da affermato trombettista e jazzista, al rilancio della località sarda di Berchidda, sua terra natale, attraverso il Festival Time in Jazz da lui ideato e presieduto con sconfinata passione e sguardo aperto alla comunità. Il Festival, giunto quest’anno alla 35esima edizione, ha allargato la sua attività ad altri comuni dell’entroterra e della costa dell’isola, ponendosi come straordinario vettore di promozione e progresso culturale e sociale del territorio”.
Alla cerimonia di premiazione tenutasi al Cinema Hall di Procida hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Unione Imprese Centenarie Italiane Eugenio Alphandery, il sindaco di Procida Raimondo Ambrosino, l’assessore alle attività produttive Leonardo Costagliola e il direttore di Procida 2022 Agostino Riitano che ha ringraziato la Unione Imprese Centenarie Italiane “per il contributo quotidiano che offrono in termini di tutela e promozione della cultura d’impresa, valore essenziale per il territorio nazionale”.
Nel corso della giornata è stato consegnato il “Premio di Laurea Carpenè Malvolti” ad Andrea Barone, studente della Facoltà di Economia e Management dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e autore di una tesi dal titolo “La visita d’impresa come strumento di heritage marketing e prodotto turistico. Un’indagine esplorativa tra le imprese del settore alimentare”.
Quindi tre rappresentanti di imprese centenarie italiane (Giovanni Sassolini di Tessitura Busatti 1842, Mauro Ascone di Ascione 1855 e Carlo Emanuele Bona di Industrie Grafiche Vincenzo Bona 1777) si sono confronti in una tavola rotonda sul tema “Le Imprese Centenarie tra cultura, innovazione e sostenibilità”.
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