Consiglieri comunali di “Rinascita e “Per”: “La maggioranza nega i problemi di criminalità e approva un controverso permesso edilizio su un’area con vincoli giudiziari”
Pomigliano d’Arco, 22 Novembre – Il Consiglio Comunale di Pomigliano d’Arco, riunitosi giovedì 21 novembre 2024, si è trasformato in un teatro di accese polemiche. Da un lato, l’opposizione, con i consiglieri di “Rinascita” e “Per” che chiedeva interventi concreti su sicurezza e viabilità, dall’altro la maggioranza che ha bocciato le mozioni presentate, negando – secondo le opposizioni – l’evidenza dei problemi del territorio.
Sicurezza e strisce blu: “Vivono in un’altra città”
Le mozioni avanzate dall’opposizione puntavano a offrire risposte su due temi caldi per la cittadinanza: sicurezza e gestione delle tariffe delle strisce blu, ritenute eccessive. Tuttavia, la maggioranza ha rigettato entrambe le proposte, sostenendo che a Pomigliano “non si verificano gravi episodi di criminalità”. Una posizione che ha suscitato indignazione tra i consiglieri di minoranza, i quali hanno ricordato episodi recenti di rapine, liti in strada e persino aggressioni con armi da fuoco.
“È evidente che vivono in un’altra città – hanno commentato i rappresentanti dell’opposizione – ignorando persino le relazioni del comandante della Polizia Municipale, che confermavano l’urgenza delle nostre proposte.”
Permesso a costruire su area sequestrata
Al centro delle critiche non solo la bocciatura delle mozioni, ma soprattutto l’approvazione, da parte della maggioranza, di un permesso a costruire su un’area di via Masarda attualmente sotto sequestro e oggetto di un procedimento giudiziario. Secondo l’opposizione, la Giunta ha giustificato il provvedimento ritenendo “condonabili” gli abusi edilizi presenti, utilizzando la scusa dell’housing sociale per giustificare interventi che, sempre a detta dei consiglieri di minoranza, avvantaggerebbero esclusivamente interessi privati.
“Parlano di interesse pubblico – hanno dichiarato i consiglieri – ma gli unici a beneficiarne sarebbero i residenti degli appartamenti privati. È l’ennesima presa in giro, un insulto alle regole e al buon senso.”
Una politica a due velocità
Mentre le proposte dell’opposizione vengono respinte, le priorità della maggioranza sembrano orientate, secondo i detrattori, verso interessi privati. “Noi portiamo avanti idee per la sicurezza, la viabilità e un patto educativo per la città; loro invece lavorano per autorizzare cantieri su aree sottoposte a vincoli penali – accusano – È evidente che abbiamo una visione diametralmente opposta di cosa significhi perseguire il vero interesse pubblico.”
La vicenda di via Masarda non sembra destinata a chiudersi qui: l’opposizione ha annunciato di voler continuare a monitorare il caso e valutare eventuali azioni per tutelare la legalità e i diritti della comunità.
Il Consiglio Comunale del 21 novembre ha mostrato ancora una volta una frattura netta tra maggioranza e opposizione a Pomigliano, alimentando il dibattito su questioni cruciali per la città. Resta da vedere se le scelte fatte risponderanno davvero agli interessi collettivi o, come temuto da molti, favoriranno logiche di parte.
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