Pomigliano d’Arco, 28 Gennaio – Lui è Nicola Cennamo, 10 anni, frequenta il secondo circolo didattico, della più antica scuola di Pomigliano d’ Arco: la Ponte. A supportarlo ci sono la dirigente scolastica Filomena Favicchio, peraltro socia fondatrice dell’Università e la sua insegnante Giuseppina Palladino, oltre a tante docenti della stessa scuola che seguono con amore la crescita di questo piccolo intellettuale, innamorato del mito.
Risponde alle domande degli studenti d’età. “Ci tengo a dire – afferma Nicola – che gli Dei non sono come le altre entità soprannaturali, sono molto vicine a noi. Provano emozioni”. Nicola parla di Hermes ad un auditorium gremito. La biblioteca comunale al piano superiore di corso Umberto I è tutta per lui. Spiega che “Hermes era figlio di Zeus – il padre di tutti gli dei – e della ninfa Maya. I greci gli attribuivano molteplici funzioni: era il messaggero di Zeus, suo padre, guida delle anime dei morti all’inferno, simbolo di prosperità tra gli uomini e protettore dei viaggiatori, dei mercanti e dei ladri”.
Ad organizzare l’evento è stata l’ Unitre, diretta da Nicola Manna. E’ un fiume in piena Nicola , parla dell’assalto di Troia e gli astanti lo seguono con ammissione. In un’ epoca digitale ci sono ancora ragazzi che amano la lettura e approfondiscono gli argomenti mettendo in difficoltà gli adulti.
Anita Capasso
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