Palma Campania, 18 Ottobre – Domenico Balbi è neo dirigente dell’Istituto Comprensivo “A. De Curtis”, da quest’anno scolastico 2022/23 subentrato a Francesco Furino, che è alla dirigenza scolastica dell’Istituto Superiore Einaudi di San Giuseppe Vesuviano.
Balbi, preside stimato all’ Itsos Albe Steiner di Milano, scuola superiore a indirizzo dello spettacolo, si fece conoscere per il preside che puniva gli studenti indisciplinati tramutando la multa di 27,00 euro nel lavorare il terreno attiguo al loro istituto. Lui stesso lavorava con gli studenti, prendendosi cura della natura . Finì su tutti i giornali ed intervistato per questa iniziativa apprezzata dai genitori.
In seguito ha guidato il Liceo Boccioni e dopo 7 anni di esperienza maturata al nord, con un buon ricordo lascia quella realtà per approdare alla sua terra. Dichiara la sua felicità nell’essere giunto a Palma alla dirigenza della scuola, dove ha frequentato le elementari augurandosi di realizzare nuovi progetti che possano contribuire alla crescita dell’Istituzione scolastica.
Dopo due mesi di lavoro alla guida della scuola De Curtis ecco le sue prime impressioni.
Quale è stato l’impatto, con l’Istituto Comprensivo De Curtis che abbraccia Carbonara, Capoluogo e Polo dell’Infanzia?
“Non nascondo la mia felicità nel tornare nella mia terra di appartenenza. Ho trovato la scuola del plesso Capoluogo un cantiere aperto e svariati problemi di adattamento sia scolastici che di ubicazione, ma tanta collaborazione da parte dell’istituzione comunale e dei docenti, alle mie richieste di continui spostamenti in altre sedi o riadattamento delle classi già esistenti e di formazione. Lo studio è un diritto improrogabile e nessun bambino o ragazzo ne deve restare fuori. Si spera che i lavori di ristrutturazione al Capoluogo non tardino nelle aspettative della platea scolastica.”
La scuola che dirige ha una frequenza di alunni multietnici e diversamente abili. I docenti che sono abituati a questa realtà, ma che cambiando ubicazione non hanno più gli stessi spazi a disposizione, come al plesso Capoluogo: l’ampio cortile, la palestra e i laboratori con sala multimediale, come pensa di incanalare questa platea scolastica?
“Intanto ho già avuto prova che si stava facendo di tutto per migliorare gli ambienti per l’attività di apprendimento. Gli alunni della primaria sono nella scuola di Traversa Corso Nuovo e alcune classi nella scuola di Vico, che è un confortevole edificio. La secondaria è ubicata in un’ala del palazzo comunale nel migliore delle soluzioni. Continueranno i progetti con uno sguardo diretto agli alunni stranieri e per i più fragili”.
Quali gli obiettivi da realizzare quest’anno visto che in Lombardia, nella città più confusa dello stivale, ha dato prova di amare la natura?
“Le mie origini e l’amore per la natura sono insiti in me. Vivo in una casa con tanto spazio, dove non mancano gli animali da fattoria. La mia attenta valutazione per il mondo dell’agricoltura, con i suoi vantaggi nella riscoperta di valori e forma educativa è da tenere sempre in considerazione. A tal uopo ho approvato progetti come ‘Osservare da vicino e da remoto la vita di alcuni animali’, ‘Giardini di Palma’, ‘Orti e Coltivazioni’, per migliorare e abbellire gli ambienti di apprendimento, anche esterni ai vari plessi scolastici, e di far avvicinare gli alunni di questo istituto alla coltivazione di piccoli spazi di terra. I Laboratori decolleranno a partire dal mese di ottobre in via sperimentale con il coinvolgimento soprattutto di alunni con sostegno del Plesso di Carbonara e del Polo dell’Infanzia. Ci tengo a precisare che mi piacerebbe vedere di nuovo le piante che una volta adornavano le nostre periferie e le vecchie masserie. Tutto il mio impegno, – dice Balbi- sarà volto a procurare le tipiche piante che coltivavano i nonni, ormai bisnonni dei nostri alunni, come le fresie selvatiche, le rose rosse, le camelie, le margherite di montagna, le lantane, i cosmos, le dalie, i glicini, i gelsomini, gli iris bianchi e blu, il cosiddetto giglio di Sant’Antonio, ormai estinto nel nostro territorio. Ricordo che nel periodo in cui fu costruito il “Palazzo scolastico” il Comune di Palma Campania organizzò un evento che coinvolse tutti gli alunni della scuola: la piantumazione dei pini.
Ogni ragazzo portò nei pressi delle nostre montagne un piccolo pino che contribuì lo sviluppo della pineta alla base delle montagne palmesi. In seguito gli incendi hanno distrutto completamente la pineta. Mi sono chiesto,- continua Balbi- perché non riproporre lo stesso evento, nella giornata della festa dell’albero del 21 novembre? Avviare così, con l’aiuto del Comune di Palma Campania, la ripiantumazione dei Pini e dare ai nostri bambini e ragazzi la stessa opportunità che abbiamo avuto noi nel lontano periodo vedendo crescere l’incanto degli alberi. L’idea parte dal De Curtis, potrebbero essere coinvolte le altre scuole del territorio – conclude il dirigente.”-
È prevista una collaborazione esterna, ai suddetti progetti?
“La scuola è aperta a tutte le buone richieste di partecipazioni e ai docenti è insita ogni forma di collaborazione. Ho già dato l’assenso all’Associazione Culturale Naturae, che opera sul territorio con grande spirito di abnegazione, di trovare un’intesa, con gli insegnanti dei plessi, alla partecipazione dei progetti. Sono certo che ci sarà armonia e corrispondenza con la presidente Rosa Ferrante, che dirige l’Associazione Naturae con grinta, in pieno concerto con i soci, che amano il territorio e le radici di appartenenza.”
Può dirci che cosa è previsto nel piano di programmazione progettuale dei laboratori sopraccitati?
“Saranno privilegiate le piante stagionali della nostra regione. Un particolare studio sarà fatto sulle piante autoctone di Palma Campania. Si studieranno i vigneti della località Balle, gli agrumeti ai piedi delle montagne e la coltivazione delle albicocche, dei loti, nocciole e noci. Si cercherà di capire le cause della quasi estinzione di alcune coltivazioni, come i vigneti delle colline palmesi ed alcune specie di alberi da frutto, ‘la lisandrina’ albicocco autoctono di Palma, ormai non più coltivato da diversi decenni”.
Quale collaborazione darà il Comune di Carbonara alla scuola per il Progetto “Osservare da vicino e da remoto la vita di alcuni animali”?
“L’allevamento, per così dire ‘da vicino’ partirà dal Plesso Carbonara, dove il sindaco si sta già attivando per preparare la struttura che dovrà ospitare ‘Serama malesi’, galline ornamentali piccolissime. Le osservazioni del progetto si estenderanno in tutti gli altri Plessi della scuola. E con l’aiuto di una telecamera installata all’interno del piccolo pollaio, gli alunni, attraverso le LIM, potranno osservare la crescita, la cova, la schiusa dei pulcini. Ci sarà anche la parte che riguarderà lo studio delle api per far capire l’importanza di questi fondamentali insetti e la necessità di preservarli. Si prevedono naturalmente uscite didattiche esterne in complessi agroturistici e fattorie didattiche al fine di far conoscere agli alunni il numero più alto possibile di animali.”
E gli altri progetti?
“Tanti. Tutti coinvolgenti come il progetto Carnevale, che implicherà tutte le componenti, soprattutto i genitori cercando di far pervenire la rappresentanza per ogni etnia; il gruppo musicale avrà uno spazio fondamentale da adeguare il più possibile all’aspetto folcloristico del Carnevale palmese, senza dimenticare la ‘Canzone d’occasione’. Inoltre per questo Carnevale sono previsti laboratori di cartapesta in collaborazione con alcuni Mastri cartai di Nola”.
L’altro progetto: “Conoscere il territorio”, è già stato messo in atto con le uscite didattiche del 22 settembre, quando alcuni alunni della secondaria, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, hanno visitato le storiche dimore, del Palazzo Aragonese e del Palazzo De Martino, evento organizzato dalla Michelangelo 1915 Editore. Come proseguirà?
“Il progetto coinvolgerà tutti gli alunni di ogni ordine e grado affinché, partendo dal territorio, Palma Campania, dovranno conoscere i monumenti artistici ed archeologici più importanti della Campania. Fondamentale è risalire le origini del nostro paese ripercorrendo le sue trasformazioni, nelle differenti epoche storiche, considerando tutti i reperti e i documenti a disposizione. L’impegno della scuola per tutti gli alunni è volto alla possibilità di far visitare loro monumenti di importanza fondamentale, molto conosciuti fuori regione e poco dai nostri giovanissimi, come la Cappella di San Severo e il Cristo velato”.
Quali indicazioni può delucidare ai lettori per il Progetto Continuità e gli altri che sono in fieri?
“Il Progetto Continuità svilupperà il progetto di Natale sui 3 ordini di scuola. Importante è il Progetto Arcobaleno, corale e strumentale, che nasce dall’esigenza di sviluppare nel discente una scelta specifica dello strumento da suonare attraverso attività ludiche. Anche il Teatro sarà privilegiato per aiutare il gruppo ad acquisire coesione, tolleranza, rispetto e comprensione tra i membri del gruppo; per favorire la conoscenza di sé stessi, delle proprie potenzialità e dei propri limiti; per accrescere le abilità sociali, fisiche e verbali; per estendere le conoscenze di persone, luoghi, tempi diversi dai nostri. Il progetto si avvarrà della collaborazione di una compagnia teatrale stabile: L’Harem di Fletcher della Pro Loco di Palma Campania, che collaborerà anche per la stesura e la realizzazione del Progetto Carnevale.
Il progetto Alimentazione, abbraccerà la riscoperta delle tradizioni culinarie di Palma Campania con riflessioni sui tradizionali metodi di cottura usati in passato: cottura al forno a legna, sui carboni, al vapore, per giungere ai metodi di cottura da scegliere per un’alimentazione sana. Ancora, partendo dal Plesso Carbonara, sarà allestito un laboratorio di cucina e di sala e saranno invitati chef degli istituti di enogastronomia per le prove pratiche di base. Il progetto mira a confrontare le caratteristiche culinarie delle differenti etnie esistenti sul territorio. Il Progetto Ambiente, porrà attenzione alla raccolta differenziata personalizzando con scelte condivise, la propria aula. Anche gli spazi più angusti e sgradevoli dovranno essere migliorati. Apprezzabile è stata l’iniziativa delle maestre, Ivana Nuzzolo e Giulia Perillo di creare alcuni murales sulle pareti del Plesso di Via Traversa Corso Nuovo. L’attività proseguirà su tutte le pareti dell’intero plesso con la collaborazione degli alunni. Un’attività simile sarà incoraggiata al Polo dell’infanzia”.
Indubbiamente sarà un anno ricco di risorse educative, non resta che augurare a lei dirigente Balbi e alla scuola tutta un ottimo lavoro.
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“Sono un’insegnante e amo profondamente il mio lavoro. Due cose segnano la mia vita: Famiglia e Scuola. Credo nella bontà, nell’umiltà, nell’amore per il prossimo. Questi gli stimoli del mio impegno quotidiano affinché la vita sia veramente degna di essere vissuta. Amo leggere, viaggiare e preferisco scrivere”.