Napoli, 23 Febbraio – “I problemi di via Morghen, con particolare riferimento ai dissesti presenti in un complessivo stato di degrado e d’abbandono dell’intera arteria, sono stati più volte segnalati dai residenti, segnatamente nel corso degli ultimi anni, quando la situazione ha raggiunto livelli inaccettabili – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione vomero, fondatore sul social network Facebook del gruppo dal significativo titolo: “Buche partenopee: vedi Napoli e poi…cadi”, che conta circa duemila iscritti -. Proprio sulla scorta delle tante segnalazioni al riguardo pervenutemi, ma che mi fu riferito erano state inoltrate anche al Comune e alla Municipalità, nel mese di maggio del 2022, quindi quasi due anni fa, mi recai per l’ennesima volta sui luoghi, realizzando il filmato, presente su youtube dall’eloquente titolo “Napoli, via Morghen: la strada più “sgarrupata” del Vomero. Una vergogna!”, dove si possono osservare le condizioni di degrado e d’abbandono nella quale era ridotta l’importante storica arteria vomerese”.
“Purtroppo, però – aggiunge Capodanno – anche questa, come tante altre segnalazioni antecedenti e successive, cadde nel dimenticatoio e nulla è stato mai fatto, neppure per eseguire accertamenti e controlli su quanto segnalato, per le attività consequenziali”.
“Il tentativo dunque – sottolinea -, anche in quest’occasione, dello scaricabarile e delle iniziative postume sui dissesti stradali al Vomero, presumo per la preoccupazione di ritrovarsi iscritti nel registro degli indagati a seguito del fascicolo aperto sulla vicenda dalla Procura della Repubblica, a fronte di una tragedia, che per mero miracolo, non ha comportato la perdita di vite umane ma che allo stato ha costretto 70 famiglie ad allontanarsi, a tempo indeterminato, dalle proprie abitazioni di punto in bianco, è inaccettabile oltre che maldestro”.
“Così come è inaccettabile – puntualizza – che la municipalità collinare la quale, per una beffa del destino, ha la propria sede proprio in via Morghen, a pochi passi dal luogo dove si è verificata la voragine, solo oggi si accorga che diverse strade del Vomero sono dissestate, dissesti che dovrebbero essere oggetto di tutti gli accertamenti opportuni e di un monitoraggio continuo, in attesa degli interventi tesi ad eliminarli, quando , in più occasioni, sono stati segnalati dai cittadini, anche attraverso i mass media. Cosa hanno fatto questi signori prima dei recenti eventi calamitosi? Ci sono state iniziative concrete e documentabili al riguardo? Perché solo oggi si afferma di voler ricorrere al Prefetto in caso di mancate risposte da parte dell’ente comunale centrale e non lo si è fatto prima dei tragici eventi di questi giorni e dell’intervento della magistratura penale? Domande che attendono risposte”.
“Per parte nostra – continua Capodanno – siamo fiduciosi che l’intervento degli inquirenti serva finalmente a fare piena luce su lustri di abbandono che hanno ridotto il quartiere collinare, un tempo salotto buono del capoluogo partenopeo, a un colabrodo, pieno di buche e avvallamenti, rattoppate alla meno peggio con una colata di cemento, senza effettuare sovente le necessarie verifiche e controlli sulle cause che avevano generato i dissesti, eliminandole nel contempo. Solo per esemplificare, tra le prossime strade del Vomero che potrebbero essere oggetto di eventi analoghi a quello manifestatosi in via Morghen e in via Solimena, c’è certamente via Cimarosa, segnatamente nel tratto Tra via Luca Giordano e via Bernini, passando dinanzi all’ingresso della villa Floridiana. Una strada che, da quando sono nate le isole pedonali prima di via Scarlatti e poi di via Luca Giordano, è gravata quotidianamente da tutto il traffico proveniente sia da via Aniello Falcone che da via Cilea, anche con mezzi pesanti e autobus di linea. Una strada, peraltro più volte oggetto di segnalazioni, che allo stato si presenta piena di avvallamenti e dove già in un passato si sono aperte delle voragini, in una delle quali precipitò un passante che stava transitando sul marciapiede e che si salvo per miracolo, cadendo a cavalcioni su una condotta interrata che passava in quel tratto di strada. Una vicenda che, come tante altre, per alcuni giorni fu al centro delle cronache cittadine per poi essere completamente dimenticata”.
“Ci auguriamo – conclude – che questi ultimi eventi siano di monito e che, da questo momento, le segnalazioni dei cittadini sui dissesti delle strade partenopee vengano subito prese in considerazione, effettuando, in tempi rapidi, tutte le verifiche e gli accertamenti del caso, così come auspichiamo che finalmente le aziende erogatrici di pubblici servizi dotino i loro impianti di moderni sistemi di rilevamento telematico, in grado di segnalare nell’immediatezza dell’evento, eventuale perdite o malfunzionamenti”.
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