Napoli, 24 Novembre – Inasprimento delle pene – da 6 a 9 anni di reclusione – per Concetto Bocchetti, 47 anni e per la ex compagna Alessandra Terracciano, di 37 anni, condannati in primio grado lo scorso febbraio per le sofferenze inflitte al loro figlio Vincenzo, il bimbo venuto alla luce in un’abitazione di Portici, in provincia di Napoli il 16 marzo dello 2021 e trovato in fin di vita 4 giorni dopo la nascita, con evidenti segni di ustione su tutto il corpo.
La Corte di Appello di Napoli (seconda sezione penale, presidente Carmela Iorio) ha riformato parzialmente la condanna in primo grado e accolto l’appello della Procura di Napoli, rappresentata dai sostituti procuratori De Cristofaro e De Renzis e dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, coordinatore della IV sezione “Fasce deboli”.
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