Pure un materasso sul marciapiede di via Tino di Camaino
Napoli, 13 Agosto – “Neppure le pesanti sanzioni previste dalla legge 210/ 2008, che ha convertito, con modificazioni, il decreto-legge 6 novembre 2008, n. 172, recante misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania, nonché misure urgenti di tutela ambientale, introducendo la pena detentiva per coloro che, colti in flagrante, lasciano rifiuti ingombranti per strada, impedisce di continuare a sversare illecitamente i cosiddetti ingombranti, benché sia funzionante un apposito servizio dell’Asìa per il prelievo a domicilio degli stessi “. E’ l’ennesima segnalazione di Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, da tempo impegnato sul fronte del corretto smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
“Da un sopralluogo effettuato oggi per le strade della municipalità collinare che comprende i quartieri del Vomero e dell’Arenella – puntualizza Capodanno -, sono emerse situazioni davvero inaccettabili. Diverse strade, tra le quali via Morghen e via Merliani, sono apparse in pessime condizioni, anche per l’assenza del necessario spazzamento, con tantissime foglie morte non rimosse. Per quanto riguarda l’abbandono degli ingombranti su un marciapiede di via Tino di Camaino, nei pressi delle campane della differenziata, risultava abbandonato anche un materasso. Tante le suppellettili abbandonate lungo i marciapiedi di via Merliani, tra le quali alcune sedie e dei vetri particolarmente pericolosi. Ma sono solo alcune delle situazioni che sono emerse rispetto a un problema che, nell’area collinare della città, si manifesta da tempo, senza che si assumano i provvedimenti del caso “.
“Occorre incentivare la vigilanza – sottolinea Capodanno -, anche attraverso il potenziamento dei cosiddetti “vigili ecologici”. Così come occorre condurre una campagna capillare per far conoscere ai napoletani non solo le modalità per lo smaltimento e la raccolta dei rifiuti solidi urbani, compresi quelli nocivi e quelli ingombranti, attraverso la differenziata, ma anche le sanzioni previste nei confronti degli inadempienti, che, proprio in base al decreto citato, possono comportare, per l’abbandono in strada di rifiuti ingombranti, la condanna alla reclusione, con la possibilità di arresto, se colti in flagrante “.
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