Napoli, 23 Marzo – “I colori della Salute”. E’ questo il tema della competizione enogastronomica del Progetto di promozione di sani e corretti stili di vita promosso dalla LILT di Napoli, presieduta dal professor Adolfo Gallipoli D’Errico, e dall’Istituto Alberghiero Ferraioli, guidato dalla dirigente scolastica Rita Pagano, nell’ambito della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica 2019, testimonial l’olio extravergine d’oliva.
La gara, curata dalla Commissione Salute dell’istituto e dalla nutrizionista LILT Antonella Venezia, ha visto confrontarsi le classi quinte “Eno” su altrettante benefiche pietanze caratterizzate ciascuna da un colore dominante: l’arancio per la V A (Fantasia di agrumi – prof. Muarizio Sciarra), il viola per la V B, vincitrice della gara (L’eleganza del viola, il sorbetto ai frutti di bosco – prof. Carmine Maffettone), il giallo per la V C (Chicchi dorati allo zafferano – prof. Mario Settembrale), il verde per la V D (Tris di carciofi, asparagi e broccoli, l’armonia del verde – prof. Mauro Peluso) e il rosso per la V E (Rosso benessere nel pomodoro ripieno – prof. Angelo Russo). Protagoniste anche la V A Sala (prof. Biagio Cozzolino) e la V C Sala (prof. Marcello Motta) che oltre a coadiuvare egregiamente il servizio professionale hanno preparato dei specialissimi cocktail sempre ispirati ai colori della salute.
Parterre particolarmente qualificato per la giuria composta dallo chef stellato Pietro Parisi, dal vice direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Fabrizio Perrella, dal direttore del SIAN dell’Asl Napoli 1, Alfredo Savarese, dal consigliere Alessandro Gallo in rappresentanza della IV Municipalità del Comune di Napoli e, dulcis in fundo, dall’attrice e cantante Anna Capasso che per l’occasione ha interpretato l’apprezzatissima poesia “‘O rrau'” di Eduardo.
Una festa della buona, anzi benefica cucina, per rilanciare, soprattutto ai giovani, il tema della prevenzione che… comincia a tavola.
“Circa il 35% delle patologie oncologiche – ha ricordato infatti nel suo intervento il professor Gallipoli D’Errico – sono correlabili ad un errato stile di vita, ad una scorretta alimentazione”.
Una festa della buona cucina, dunque, protagonisti gli chef di domani che, come ha ricordato la preside Pagano “alla fantasia e all’estro culinario sapranno certamente coniugare, grazie all’impegno dei loro bravi docenti, una particolare attenzione alla salubrità degli ingredienti e alla correttezza della preparazione delle pietanze”.
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