Napoli, 4 Agosto – L’auto di una donna presa a colpi di sedia. Portiere danneggiate a calci. Specchietti e finestrini infranti. Tutto questo per non aver voluto pagare il parcheggiatore abusivo. Una piaga che non si rimargina quella della sosta su suolo pubblico gestita da delinquenti.
I carabinieri di Napoli da inizio anno hanno identificato e denunciato all’autorità giudiziaria 323 persone proprio per aver imposto l’esborso di denaro agli automobilisti che volevano parcheggiare in strade e piazze della città. Soldi di fatto sottratti alle casse pubbliche dal momento che chi paga il parcheggiatore abusivo difficilmente acquista il tagliando per le strisce blu.
Dal report dell’Arma emerge anche il prezzario, ormai fuori controllo, della sosta in mano agli abusivi. Tariffe fisse giornaliere di 10 euro per le auto, 5 per gli scooter. Ma anche 15, 20, 30 euro nei dintorni dello stadio Maradona quando c’è una partita di cartello o un concerto.
Particolarmente odiosa, poi, la presenza di parcheggiatori abusivi davanti agli ospedali. Infine la conferma su chi c’è dietro queste estorsioni da strada. Nell’inchiesta sul clan Contini, la Direzione distrettuale antimafia ha accertato la presenza di uomini della cosca nella gestione del business. In un altro caso scoperta la mano di un clan dietro l’aggressione al titolare di un’autorimessa. La sua attività lecita infastidiva i parcheggiatori abusivi.
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