Napoli, 31 Ottobre – Enorme soddisfazione del presidente del sodalizio artistico/culturale, Massimo Capriola, per il successo ottenuto alla serata premiale della 7° edizione, svoltasi presso la prestigiosa location partenopea: il Maschio Angioino. “L’abbiamo rifatto! Ed ogni volta va sempre meglio, perché rispettiamo i tempi, stiamo sempre sul pezzo, compensiamo i momenti morti e non ci diamo mai per vinti nonostante le difficoltà di una giornata nata male, proseguita bene e terminata benissimo con una partecipazione massiccia e la soddisfazione di tutti i presenti. Non è facile organizzare eventi del genere, coinvolgere poeti, scrittori, artisti, musicisti, intellettuali, simpatizzanti persone provenienti da tutta Italia, invitarli a scegliere Napoli, a sceglierci, assicurarsi sale, aule in strutture prestigiose ricche di fascino e storia.
Non è facile riempire i teatri, le sale, i luoghi della cultura con una partecipazione di gente così numerosa e felice di esserci, soprattutto in un tempo come questo dove le persone stanno lentamente perdendo la voglia di gustarsi le cose belle della vita in favore di una realtà virtuale così lontana dalle forme di spontaneità ed autenticità. E’ stato un successo! Non sono mai stato uno che si esalta facilmente o amplifica un sentimento, una sensazione, una opinione. E’ la verità! Chi è stato presente all’evento di oggi – precisa – potrà confermare ogni parola e chi è stato da noi in passato, altrettanto. Queste iniziative rendono la vita sostenibile, allontanano dal fango della stupidità umana e delle superficialità che la televisione ci vende per “alleggerirci” apparentemente – iniziative culturali (tutte, non solo le nostre) ci avvicinano al cielo, seducono il Sogno, fanno innamorare, scattare qualcosa dentro come una specie di colpo di fulmine emozionale, creano un clima di condivisione che ci regala la misura reale di ciò che possiamo essere tutti insieme, uniti dalle passioni e dall’amore per l’arte e la cultura.
Noi de La Madia dell’Arte vogliamo essere un moto d’amore, un capriccio del cielo, una disattenzione dell’errore in favore della virtù, di qualcosa di positivo che spegne almeno per un momento ogni negatività ed allontana le nuvole nere per un cielo azzurro, finalmente sereno. C’è stato il sole, abbiamo goduto – conclude – di un bel panorama e siamo stati dentro la storia di Napoli, abbiamo goduto di poesie profonde, struggenti ed ascoltato una voce miracolosa ed il suono di una chitarra talentuosa e di un pianoforte che agitava le note verso l’infinito. Siamo stati tutti rapiti da un superbo principio di bellezza. Grazie a tutti!”.
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