Napoli, 19 Gennaio – Sarà la giornalista e scrittrice Titti Marrone con la sua ultima e pluripremiata opera “Solo se il mio cuore fosse pietra” ad essere l’ospite d’onore durante la Giornata della Memoria organizzata dall’Associazione culturale Premio Elsa Morante Onlus in collaborazione con la Città Metropolitana di Napoli e 3C- Coordinamento Comunicatori della Cultura.
L’incontro-dibattito sul libro della Marrone, che racconta il dramma dei bambini deportati nei lager nazisti, si terrà lunedì 23 gennaio alle 10,30 nelle meravigliose sale del complesso monumentale Santa Maria la Nova 43 Napoli. Dialogherà con l’autrice la dirigente del Patrimonio della Città Metropolitana Anna Capasso e la direttrice del Premio Elsa Morante la giornalista e scrittrice Tiuna Notarbartolo. L’evento è rivolto alle scuole, infatti numerosissimi gli istituti scolastici che hanno aderito all’iniziativa.
Edito Feltrinelli e in libreria dal gennaio del 2022, il libro della Marrone “Se solo il mio cuore fosse pietra” ha riscosso un notevole successo. Delicata ma vera la sua penna nel raccontare la tragica storia di venticinque bambini e ragazzi reduci dai campi di sterminio che vengono accolti in una villa di campagna, messa a disposizione dal benefattore sir Benjamin Drage. Tra le fautrici di questa grande iniziativa c’è Anna Freud, figlia di Sigmund.
Anima della casa è Alice Goldberger, braccio destro della Freud. La Goldberger e le sue collaboratrici hanno il compiti di accudire queste creature, alle quali è stato tolto tutto. Alcuni bambini sono nati nei lager e non conoscono altra realtà al di fuori dei campi di sterminio. I piccoli sopravvissuti continuano a combattere contro i demoni che si impadroniscono ogni notte dei loro sogni, trasformandoli in incubi che vivono anche durante il giorno.
Tra le storie drammatiche c’è un anche una tragedia napoletana, infatti tra i bambini accuditi da Alice ci sono due sorelline Tatiana e Andra, cuginette del piccolo Sergio De Simone, il bimbo originario della città di Napoli “usato” come cavia dai nazisti e poi ucciso. Titti Marrone dá voce al piccolo De Simone e lo fa con grande sensibilità e umanità. Un libro emozionante e incisivo, centrato su infanzie “assassinate”, anime sfigurate.
Ma la genialità della Marrone va oltre le brutali esperienze vissute dagli ospiti della casa, l’opera lancia un messaggio resiliente, di speranza. In fondo al tunnel i bambini perduti negli orrori della guerra ritroveranno loro stessi riconquistando la voglia di vivere.
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