Napoli, 27 Gennaio – Durante la cerimonia organizzata dalla Prefettura di Napoli per la Giornata della Memoria, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha rivolto un appassionato messaggio alla senatrice a vita Liliana Segre. “Dobbiamo inginocchiarci davanti a Liliana Segre e impegnarci a fare tutto il possibile per tenere vivo il ricordo dei valori che le hanno permesso di sopravvivere alla tragedia della Shoah”, ha affermato De Luca, sottolineando l’importanza della memoria come strumento per contrastare l’antisemitismo.
Nel suo intervento, De Luca ha espresso preoccupazione per la crescente indifferenza verso le lezioni della storia. “Dopo la guerra si diceva ‘mai più’, ma con il tempo gli anticorpi e la memoria si sono consumati”, ha detto, denunciando episodi inquietanti come le manifestazioni neofasciste e il persistere di simboli del regime fascista.
De Luca ha anche puntato l’attenzione sulle nuove forme di antisemitismo, evidenziando il fenomeno globale di giovani che manifestano sentimenti ostili contro gli ebrei. “Dobbiamo interrogarci su cosa stia accadendo e reagire con determinazione. La Shoah rimane un episodio irripetibile di barbarie, ma non possiamo ignorare ciò che avviene oggi: le immagini dei bambini morti di freddo a Gaza sono vicine quanto quelle di Auschwitz”.
Il governatore ha poi affrontato temi di geopolitica, criticando il governo di Benjamin Netanyahu per le sue politiche e avvertendo delle conseguenze del conflitto a Gaza. “Il danno che sta procurando è immenso, ma dobbiamo ricordare che Israele non è Netanyahu. Israele è un popolo di grande civiltà. Tuttavia, ciò che accade a Gaza produrrà decine di migliaia di nuovi potenziali terroristi”.
Facendo riferimento agli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023, De Luca ha definito tali atti “barbarie”, ma ha sottolineato la necessità di una risposta democratica fondata sul diritto, non sulla vendetta. “Se si causano 50mila morti, nei prossimi anni si avrà una nuova generazione che penserà alla vendetta anziché alla convivenza”.
Il presidente ha concluso con un appello alla comunità internazionale per promuovere la soluzione dei due Stati. “Israele e Palestina non ce la faranno da soli. Se non si agisce, avremo il ripetersi delle tragedie e un’estensione del nuovo antisemitismo in tutto il mondo occidentale”.
Infine, De Luca ha condannato le azioni di personaggi influenti che incoraggiano ideologie estremiste. “È una vergogna che oggi un uomo, il più ricco del mondo, stia sostenendo i neonazisti tedeschi. Questa è una tragedia che dobbiamo prevenire con tutte le nostre forze”.
Con queste parole, il governatore ha ribadito il valore della memoria e della responsabilità collettiva per affrontare le sfide del presente e preservare la dignità umana.
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