Una vicenda paradossale che richiede l’intervento del Questore
Napoli, 20 Settembre – “Una vicenda che ha dell’incredibile ma che racconta tutti i disagi che i napoletani, e , in questo caso, gli abitanti della collina vomerese, devono ancora subire per le disfunzioni che permangono in alcuni uffici pubblici – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero -. La segnalazione perviene da una signora che si è recata nel pomeriggio al Commissariato di pubblica sicurezza del Vomero, che si trova in via Ruoppolo, per una denuncia, ed è corredata da tanto di filmati e foto “.
“In pratica le persone che si recano presso questa struttura per sporgere una denuncia o formalizzare qualche adempimento di competenza s’imbattono nelle porte d’accesso chiuse – afferma Capodanno -. Bussano al campanello e un addetto si affaccia da una finestra posta a fianco dell’ingresso, facendo presente che non si può accedere alla sala interna e che, in base alle disposizioni emanate nel periodo del lockdown ma ancora vigenti, l’accesso è consentito a una persona alla volta “.
“Dunque – prosegue Capodanno – a quel punto non resta che armarsi di santa pazienza e restare all’impiedi, sotto gli alberi, tra le auto in sosta lungo la stessa via Ruoppolo, in attesa che la persona che sta dentro esca per farne entrare un’altra e intanto si forma un piccolo capannello “.
“In uno dei video inviatomi – puntualizza – si vede una signora anziana, con chiari problemi di deambulazione che si sorregge a un carrello della spesa e che resta in attesa dinanzi alle porte chiuse, dopo essere stata informata dalla persona che si è affacciata alla finestra che deve attendere il suo turno sulla strada. In un’altro video un giovanotto racconta, sempre dalla strada, al poliziotto che si è affacciato alla finestra, quanto gli è accaduto, in aperta violazione della privacy “.
“Una vicenda paradossale – commenta Capodanno – che richiede l’intervento immediato del Questore di Napoli. E’ assurdo che i cittadini debbano essere trattati in questo modo per poter usufruire di servizi pubblici essenziali, quali quelli offerti dai commissariati di pubblica sicurezza di zona. Bisogna subito riaprire la sala d’attesa interna del Commissariato PS del Vomero come di altri commissariati che attualmente adottassero gli stessi meccanismi di ricevimento, consentendo di poter aspettare il proprio turno seduti all’interno della struttura e non per strada, esposti tra l’altro alle intemperie “.
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