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Marigliano, non chiamatela festa patronale: così muore la festa settembrina

Marigliano, 30 Agosto – Il risicato e anonimo programma della festa spacca la città. Profluvio di polemiche a Marigliano. Che fine hanno fatto le nostre tradizioni? Nessun giro per le strade della città delle gloriose bande musicali. Nessuna deposizione di corone di alloro ai Caduti. Nessuna grande diana di fuochi pirotecnici e nessuna prova generale delle luminarie.

Niente di niente. E dire che via Giannone veniva sormontata da una porta di luminarie a dir poco spettacolare. Tanti i cantanti di successo passati per la festa di settembre, a partire da Peppino Di Capri, Anna Oxa e Toto Cutugno. Adesso la chiamano festa … “Che vergogna… non mettete nemmeno le luminarie. Che la fate a fare questa festa come la chiamate vo…Meglio non fare proprio niente fate più bella figura”: scrive Raffaele Tufano.

Ci va giù duro anche Agostino Ricciardi: “Vabbè, ma fate una festa con un Artista di valore e di successo, che canta canzoni napoletane, un Franco Ricciardi, oppure un Finizio con i nostri maestri Minale, questa è la festa cittadina”.

Anita Capasso

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