Mariglianella, 21 Febbraio – Emergenza infinita nell’area dell’ex Agrimonda, rivendita di fito farmaci e chimici per l’agricoltura in cui divampò un incendio di vasta portata. In fumo andarono sostanze altamente inquinanti tra cui Ddt e tanto altro. Nessuno interviene per aspirare l’ acqua piovana accumulata sul telo e per ripararlo. E’ l’ABC che viene meno. E’ un acquitrino stagnante.
La bomba ecologica non dà tregua. Si continua con i giochi di rimbalzo a discapito della salute della gente. Il difensore civico Giuseppe Fortunato scrive ai vari enti 
locali. Il comune di Marigliano che pure vive il dramma risponde lapidario: “Non c’entriamo niente noi, il sito è a Mariglianella”. Bene non lo mettiamo in dubbio, ma si trova sulla linea di confine, alla periferia di Mariglianella, in piena via Pasubio a Lausdomini di Marigliano.
Si…certo ma lì è a Mariglianella, noi non c’entriamo niente. Anzi viene additato il Comitato Ambiente e territorio (Cat) che invia esposti e diffide al comune mariglianese il quale si ritiene estraneo alla vicenda. Ma la salute dei cittadini di Marigliano la dovrà pure tutelare qualcuno? O no? Dovreste mettervi in testa ai cortei cittadini. Cittadini a cui bisogna chiedere scusa: è dal 1995 che va avanti questa vicenda. Certo che è Mariglianella, ma i più esposti ai danni degli inquinanti che hanno messo a dura prova lo stato di salute della gente infiltrandosi nelle falde acquifere sono i cittadini di Lausdomini.
Dunque c’entra o non c’entra Marigliano? Mariglianella invece a firma dell’ingegnere Arcangelo Addeo fa una cronistoria della situazione e dice di aver sollecitato la proprietaria dell’ area per la rimozione dell’acqua piovana stagnante entro 10 giorni. Ma chi è la proprietaria dell’area? Chi? Intanto il comune di Mariglianella gestirà 2. 500.000,00 euro, risorse del Pnrr per la bonifica dell’area. Sulla questione si è riuscito a fare un poco di luce grazie all’ intervento instancabile della consigliere regionale Maria Muscarà che sta col fiato sul collo. Ma nulla cambia. Si procede con lo scaricabarile. Adelante.
Anita Capasso
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