Napoli, 19 Dicembre – Non ci sarà alcun tetto all’obbligo per i pagamenti digitali. Salta l’articolo 69 del disegno di legge Bilancio che autorizzava gli esercenti a non accettare pagamenti con Pos o carte di credito fino a 60 euro di spesa senza incorrere in sanzioni.
Le critiche non tardano ad arrivare. “Trovo indecente la retromarcia del governo sul tetto all’utilizzo del pos. Politicamente un suicidio. Sapevano dall’inizio quale fosse la posizione della UE e gli accordi già presi dai governi precedenti. Perché allora dare un simile annuncio per poi fare un indegno atto di sottomissione?” Luigi Bobbio, magistrato e già senatore della Repubblica.
“Per un mese hanno parlato solo del POS e oggi fanno marcia indietro. I soldi delle pensioni minime finiscono ai presidenti della Serie A: pazzesco. Spero che i parlamentari di maggioranza abbiano un sussulto di dignità: Bilancio 2023 è davvero imbarazzante.” Matteo Renzi, Italia Viva.
“Prima 30€, poi 60, dopo 40, poi di nuovo 30, fino alla retromarcia definitiva. Insomma: per un mese il Governo si è occupato del nulla. Nel mentre, niente è stato fatto per sanità, affitti, diritto allo studio, sostegno al reddito. Davvero, che figuraccia.” Marco Furfaro, PD. Non manca l’ironia: “Neppure Gaber avrebbe mai immaginato che appoggiare un Apple Watch a un POS per pagare un caffè è di sinistra mentre frugarsi in tasca per cercare delle monete è di destra.” Massimiliano Parente, scrittore.
Non sono in discussione i buoni propositi del Governo, ma la verità è che, finché sei all’opposizione, puoi anche urlare slogan, solleticare la pancia con il populismo e la demagogia. Poi, quando si governa, devi operare, lavorare. Cosa diceva Mayer Anselm Rothschild? “Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione, e me ne infischierò di chi ne fa le leggi.” Ed ecco qui… “La commissione invece di preoccuparsi di ciò che fanno con i loro soldi gli Stati sovrani perché non si preoccupa dei problemi di corruzione e marchette all’interno dei palazzi europei? Mi pare che lì non ci siano problemi di limitazione al contante…” Angelo Ciocca, Lega.
Inoltre… “Sull’assurda regola che avrebbe privato i cittadini della libertà di pagare con carta il Governo fa l’ennesima retromarcia. Non appena l’Europa ha alzato la voce i “patrioti” guidati da Giorgia Meloni ci hanno ripensato, girando i tacchi con la coda tra le gambe. Che figuraccia.” Giuseppe Conte, Movimento cinque stelle.
È assurdo che a parlare in questo modo sia Conte, colui che ha favorito le misure più illiberali degli ultimi anni. Il mitico governo Conte, con il super commissario Arcuri, dei banchi a rotelle (miliardi buttati) e dei monopattini. Conte che parlò del decreto liquidità come di “un intervento poderoso, una potenza di fuoco” da 400 miliardi. Alla fine furono 25 miliardi. Che figuraccia!
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Giornalista pubblicista. Nata a Nola. Si è laureata alla Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale.
Le sue passioni sono la politica, la buona tavola, il mare e la moda.
Accanita lettrice, fervente cattolica e tifosa del Milan.