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Lotta alla Pandemia, il 16 dicembre parte la vaccinazione pediatrica. Sileri:”Non ci sarà nessun green pass per la fascia di età pediatrica”

Napoli, 2 Dicembre – La vaccinazione pediatrica partirà dal prossimo 16 dicembre. E’ quanto rende noto la struttura commissariale presieduta dal generale Francesco Paolo Figliuolo. Con la recente approvazione dell’Aifa circa l’utilizzo del vaccino per la fascia di età 5-11 anni, la struttura commissariale ha programmato la distribuzione a dicembre di altre 1,5milioni di dosi pediatriche di vaccino mRNA -Pfizer – viene spiegato – le dosi rappresentano una prima tranche che sarà poi integrata a gennaio e saranno rese disponibili a partire dal 15 dicembre, in modo che tutte le strutture vaccinali delle Regioni/Province autonome, saranno in grado di procedere alla vaccinazione dei bambini a partire dal giorno 16 dicembre.

Non ci sarà nessun green pass per la fascia di età pediatrica, questo è sicuro. Non c’è un obbligo vaccinale”. Lo ha detto Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus. “Vi è stato l’ok di Ema e Aifa – ha aggiunto – dopodiché il vaccino sarà disponibile, i percorsi per procedere alla vaccinazione sono gli stessi che già esistono, ovviamente con delle corsie differenziate e un approccio diverso perché la vaccinazione nell’età pediatrica è più delicata anche a livello di comunicazione e di accortezze, servirà in molti casi anche più dialogo con i genitori”.  

Secondo Patrizia Popoli, presidente della commissione tecnico scientifica di Aifa il virus in questi giorni sta circolando parecchio tra i piccoli. “Noi di Aifa  – ha detto a Radio Anch’io – esaminiamo gli stessi  dati che ha visionato Ema e contestualizziamo le decisioni di Ema nel  territorio, la valutazione nazionale è indispensabile. In questo caso, abbiamo anche verificato quanto sta circolando il virus nei bambini tra i 5 e gli 11 anni. C’è stata un’impennata nelle ultime settimane  per questa fascia d’età” e “i dati che abbiamo sono sufficienti per  questa estensione pediatrica”

“Abbiamo uno studio fatto su 3000 bambini, con dose ridotta e cioè 1/3 della dose. Con questo studio si è visto che il vaccino ha mantenuto  la sua efficacia e non si sono verificati eventi avversi preoccupanti, solo reazioni locali, un po’ di febbre e mal di testa. Per ora non ci sono miocarditi – ha precisato – Abbiamo poi i dati che arrivano dagli USA relativi a 3 milioni e 300 bambini vaccinati”. “Il Covid nei bimbi decorre generalmente in maniera blanda ma questo  non è sempre vero, c’è ad esempio la sindrome infiammatoria  multisistemica e questa può essere grave”, inoltre “6 bambini su 1000  finiscono in ospedale. C’è un rischio”, ha concluso.         

A sostenere che i dati in possesso delle autorità sulla sperimentazione del vaccino in età pediatrica non sono pochi, anche Maria Paola Trotta dell’Aifa ai microfoni di Radio 24: “I  dati che abbiamo sul vaccino antiCovid nella fascia 5-11 anni “non sono  pochi”. “Lo studio registrativo che ha portato alla nuova indicazione ha incluso oltre 3.000 bambini vaccinati e i dati hanno mostrato elevati livelli di efficacia intorno al 91%”. A questi dati si aggiungono “quelli inclusi nel database di farmacovigilanza degli Usa, dove si è partiti il 29 ottobre e sono stati vaccinati oltre 3 milioni bambini. Anche qui, seppure il follow-up non sia molto lungo, non si evidenziano particolari problemi di sicurezza”. 

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