Lapio, 26 Luglio – In Irpinia la XII edizione del Fiano Love Fest, uno dei festival enogastronomici più emozionanti ed apprezzati d’Irpinia e della Campania che, ogni anno, attira nel borgo di Lapio, patria del rinomato Fiano di Avellino Docg, migliaia di visitatori.
Il Fiano Love Fest si terrà dal 4 al 6 agosto a Lapio, ad appena venti chilometri dalla città di Avellino. La storia di Lapio è strettamente legata a quella del Fiano, uva già conosciuta dai poeti latini, coltivata in questo territorio da tempo immemore, a tal punto che si pensa che le prime viti furono piantate in questo comune. L’obiettivo del festival è valorizzare le eccellenze enogastronomiche di uno dei territori più ricchi e pregiati del Sud Italia. La manifestazione ospiterà con orgoglio le rinomate cantine dell’areale del Fiano di Avellino, che hanno contribuito a diffondere la fama di questo straordinario vino in tutto il mondo.
La XII edizione del Fiano Love Fest sarà un’esperienza unica per immergersi nelle radici culturali, tradizionali e sensoriali di questa terra, sotto la direzione artistica di Roberto D’Agnese. Lapio si trasformerà in una dimensione incantata, dove l’atmosfera coinvolgente del festival catturerà i cuori e avvolgerà gli animi di tutti i presenti. Ogni sorso di Fiano di Avellino rappresenterà un’opportunità per assaporare la passione e l’abilità dei viticoltori, custodi di antiche tradizioni e di una cultura enologica millenaria.
Saranno presenti le cantine di Lapio Filadoro, Ioanna, Le Vigne di Rosa, Il Sole e il Lupo, Tenuta Scuotto, Terre di Nora, Terra Mia, Trodella e le cantine ospiti che producono Fiano di Avellino da vigneti siti in Lapio: Bellaria (Roccabascerana), Case d’Alto (Grottaminarda), Macchie Santa Maria (Montemiletto), Felice Meoli (Chiusano San Domenico) e Antica Hirpinia (Taurasi). E ancora, tanti stand enogastronomici dove poter gustare piatti tipici irpini: Agriturismo Anila, Aperifiano, Calafià, Chef Davide Filadoro, Gerarda Ferrante, Officina del Gusto, Pescheria da Antonio, Templa Mentis, Associazioni locali che promuovo il nostro territorio; ed ancora, la pasticceria Dolcivendolo Lapio, il liquorificio Mastr’Antonio.
In uno degli storici ambienti restaurati di recente, all’epoca cantina e deposito agricolo di Palazzo Filangieri e oggi Museo del Fiano, sono in programma Masterclass dedicate ai venti anni della denominazione Fiano di Avellino Docg, con degustazioni guidate dal giornalista Luciano Pignataro e dal presidente dell’AIS Campania Tommaso Luongo, con il supporto tecnico dell’Associazione Italiana Sommelier di Avellino, per degustare i pregiati vini delle migliori annate. In programma anche degustazioni guidate e banchi di assaggio a cura dell’Onav (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino) di Avellino, nella suggestiva Corte del Palazzo Filangieri.
Lapio è un borgo a vocazione agricola con i suoi campi coltivati a vigneti e uliveti: oltre a far parte dell’associazione nazionale Città del Vino, Lapio detiene anche lo status di Città dell’Olio e Città del Miele, grazie alla produzione dell’olio extravergine d’oliva Irpinia-Colline dell’Ufita (DOP) e di svariate tipologie di miele, tra cui il miele dell’apicoltore Christian Mattei, premiato nell’International Honey Quality Competition come uno dei migliori mieli al mondo.
Inoltre a Lapio, il cui territorio è particolarmente vocato e incastonato in una posizione di dominio sulla Valle del Calore, è concessa, secondo disciplinare, sia la produzione del Fiano di Avellino Docg che quella del Taurasi Docg, due delle più prestigiose Docg del Sud Italia.
Fiano Love Fest è anche arte, cultura, storia. Sarà possibile, infatti, visitare il Complesso Monumentale Palazzo Filangieri, dimora gentilizia appartenuta alla nobile famiglia Filangieri, restituito alla comunità di recente, lasciandosi stupire dalla bellezza delle sale affrescate, un unicum in Irpinia. Sarà possibile apprezzare, inoltre, l’arte sacra delle famose Chiese del centro storico.
Quest’anno il claim scelto dagli organizzatori è “L’essenza delle radici”, un’edizione in cui il Fiano Love Fest diventa un’ode all’arte, alla musica e alle tradizioni culturali che plasmano l’identità unica di questo territorio. L’evento è organizzato dal Comune di Lapio in collaborazione con la Pro Loco Lapiana, Land of Hirpinia, Laboratorio Teatrale Lapiano e associazioni locali, intervento co-finanziato dal POC Campania 2014-2020 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e la cultura. Programma unitario di percorsi turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata Nazionale ed Internazionale”.
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