Napoli, 8 Marzo – La drammatica situazione esistenziale dei migranti (dall’Africa, dall’Asia, dal Sud America, etc.) verso il Vecchio Continente ci impone, vigorosamente, di riflettere sul perché questa emergenza sociale non venga – se non sporadicamente – gestita in maniera efficace e dignitosa, sia per i diretti interessati che per i Paesi UE che si ritrovano ad accoglierli.
Non si può risolvere la questione ricorrendo alle solite stereotipate frasi fatte che la politica non riesce a fronteggiare l’emergenza immigrazione, che bisogna aiutare i migranti a stare dignitosamente a casa loro (quale soluzione che viene, con chiara evidenza, anche impedita da fattori di interesse puramente economico-speculativo, si pensi, ad esempio, al problema di non poco conto del franco CFA (per approfondimenti: http://www.europeainfo.eu/il-franco-fca-un-caso-di-neocolonialismo/).
A modesto avviso di chi scrive ed al di là delle voci fatte circolare dai mass-media tradizionali, va evidenziato che la possibile soluzione al problema in oggetto non risiede nelle proposte di modificare la Convenzione di Dublino (per approfondimenti: https://www.studiocataldi.it/articoli/34626-convenzione-di-dublino.asp), ma va ricercata nel varo di una Costituzione Europea, quale piattaforma normativa comune, che coinvolga tutti i Paesi d’Europa e che si regga, sotto ogni aspetto, sul rispetto della dignità umana e delle radici cristiane del Vecchio Continente, istituzionalizzando non un semplice ʺdiritto d’asiloʺ ma un ʺdiritto-dovere di accoglienzaʺ sia tra tutti i popoli europei che verso i popoli extra-europei, purchè sia salvaguardata la sfera valoristica (cristiano-cattolica e socio-istituzionale) e l’organizzazione e la sicurezza interna di ogni Paese europeo, vincendo ogni attrito e cooperando vicendevolmente, sotto ogni angolazione, tra i vari Paesi del continente europeo.
Si verrebbe così pure a superare la cara e vetusta UE con tutti i problemi che ne derivano. La soluzione in oggetto arginerebbe sino ad eliminarla, la piaghe dell’immigrazione irregolare e degli scafisti, evitando così che le associazioni di stampo mafioso (art. 416-bis c.p.) approfittino, in maniera spietata, degli immigrati clandestini, ingrassando le fila della prostituzione anche minorile, del narco-traffico, etc.
Esemplificando e concludendo: la cooperazione inter-istituzionale tra i Paesi europei, attuta secondo il modello procedurale sopra evidenziato, garantirebbe la dignità dell’esistenza ad ogni cittadino d’Europa, consentirebbe una serena e sicura accoglienza ed eviterebbe l’ingresso dei soggetti ritenuti, sulla base di controlli incrociati coi Paesi di provenienza, affiliati ad associazioni criminali e/o terroristiche.
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![Giulio La Barbiera](https://www.sciscianonotizie.it/wp-content/uploads/2023/02/Giulio-La-Barbiera.jpg)
Iscritto nell’Albo Ordinario del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, dirige il Suo Studio Legale sito in Via Tiberio n. 75 C.A.P. 80124 Fuorigrotta (Na).
Appassionato di tematiche giuridiche di Diritto e Procedura Civile e Penale e di Diritto di Famiglia, scrive Manuali Giuridici per le Edizioni Ex Libris (Collana ”Lectio Iuris”) fondata in virtù dell’appassionata dedizione allo studio giuridico suindicato. Gli piace comunicare con il pubblico, miscelando, nell’attività di redazione di articoli giornalistici, il linguaggio tecnico-giuridico con quello piu’ vicino ad ogni classe sociale.