Positano, 23 Dicembre – Positano si immerge nel racconto del suo straordinario patrimonio culturale grazie a un progetto innovativo che combina archeologia, tecnologia e narrazione. È stato recentemente presentato dal sindaco Giuseppe Guida un programma multidisciplinare che ruota attorno alla Villa Romana di Positano, con la curatela scientifica di Laura Valente, vincitore del bando del Ministero dell’Interno per i borghi d’arte.
Tra le iniziative lanciate, spicca la serie podcast “Positano, la Villa Romana si racconta”, disponibile sulle piattaforme Spotify e Loquis. Prodotto da Casa del Contemporaneo – Centro di Produzione Teatrale, il podcast esplora le epoche storiche legate alla Villa Romana attraverso una narrazione evocativa curata da Daniela Sari. L’attore Emilio Puggioni dà voce a personaggi come Posides, liberto dell’Imperatore Claudio e figura storica ispiratrice del racconto, accompagnato dalle elaborazioni sonore di Emanuele Pusceddu che aggiungono un tocco immersivo.
Progetti futuri e radici culturali. L’iniziativa non si ferma qui: entro febbraio 2025 sarà attiva una webapp immersiva dedicata alla Villa Romana, che promette di arricchire l’esperienza dei visitatori. L’obiettivo, sottolinea il sindaco Guida, è quello di rafforzare l’identità di Positano come “città archeologica”, valorizzando le sue eccellenze come la Villa Romana, già restaurata con maestria, e integrandola nel percorso del Museo Archeologico Romano, gestito in collaborazione con la Soprintendenza ABAP di Salerno.
“È fondamentale coinvolgere i giovani di Positano, trasmettendo loro l’orgoglio per la nostra terra e la nostra identità. Sono loro i cittadini del futuro e i migliori ambasciatori della nostra cultura nel mondo”, ha dichiarato Guida.
Un ponte tra passato e presente: il fumetto Isadora. In parallelo, ai bambini di Positano è stato donato il fumetto Isadora, ideato da Laura Valente e realizzato dalla Scuola Italiana di Comix con i disegni di Chiara Macor e Fabiana Fiengo. La protagonista, che unisce il fascino della danza alla storia archeologica, celebra la doppia anima di Positano: da un lato, la tradizione legata alla danza con il Premio Massine; dall’altro, l’eredità archeologica.
Il fumetto e il podcast sono solo due degli strumenti con cui Positano sta lavorando per promuovere la cultura in modo creativo e accessibile. Non meno importante, il prossimo appuntamento di Comunicare l’Archeologia, giunto alla sua terza edizione, si terrà il 6 settembre nell’ambito del Premio Massine. L’evento amplierà il dialogo tra archeologia, arte, architettura e audiovisivi, consolidando Positano come un crocevia culturale unico.
Con queste iniziative, Positano non solo celebra il suo passato, ma guarda con ambizione al futuro, intrecciando storie e innovazione per portare la sua cultura nel mondo.
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