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LA RIFLESSIONE – Paola Cortellesi e un sessismo fiabesco che vede solo lei

Napoli, 12 Gennaio – Fa parlare il discorso della Cortellesi alla Luiss. L’attrice accusa Biancaneve e altre fiabe di avere contenuti sessisti, “Biancaneve faceva la colf ai sette nani” e che “il Principe Azzurro aveva bisogno della scarpetta di cristallo per riconoscere Cenerentola”. Ma all’Università non hanno niente di meglio da fare che sentire le storielle woke della Cortellesi?

Innanzitutto, ha sminuito proprio lei il ruolo delle colf, lavoro dignitosissimo. Altra domanda. La Cortellesi ha una colf? Se ce l’ha, le chieda scusa. Povere noi donne che, al contrario della Cortellesi, non vedendo sessismo dove non c’è, corriamo il rischio di essere additate come nostalgiche del patriarcato. Sì, perché l’ultimo urlo del momento è il patriarcato e la signora Cortellesi ha girato un film (in bianco e nero) dove mostra l’Italia patriarcale di un tempo.

Fortuna che ha fatto lei il film, altrimenti non eravamo a conoscenza della condizione femminile e sociale di un tempo. Vittorio De Sica scansate! Ma poi, Biancaneve non viene salvata da uomini perché la strega cattiva voleva ucciderla? E la povera Cenerentola con quelle sorellastre cattive? “Le fiabe al femminile sono le più belle perché le donne sono protagoniste assolute. Biancaneve, Cappuccetto Rosso, Cenerentola, Rapunzel ma anche Elsa, Pocahontas o Mulan sono il centro della storia, dei maschi non si conosce manco il nome.

Come cavolo si chiamano i vari salvifici principi, azzurri o meno, che aiutano le protagoniste? E i poveri papà vedovi di Biancaneve e Cenerentola? Coi nomi dei sette nani poi ci intorciniamo sempre, come manco i romani con i nomi dei sette re e dei sette colli. Il maschio delle fiabe poi spesso è brutto come la Bestia su cui la Bella fa bodyshaming, come il Gobbo che hai voglia a sognà Esmeralda tra le guglie, come Shrek.

Lasciate ai bimbi e soprattutto alle bimbe i giochi delle fiabe. Leggetegliele, così come sono e risparmiate loro le orrende riletture woke, i sociologismi, i femminismi. Avranno tempo per le vostre cazzate e sarà il tempo in cui la loro innocenza avrà ceduto alla vostra protervia” Mario Adinolfi, giornalista e scrittore, già parlamentare della Repubblica.

Cara Cortellesi, continua a recitare, ché con certe uscite fai pensare che necessiti di pubblicità. E una brava attrice non ha bisogno di questo per brillare.

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