Napoli, 30 Novembre – Kui e i biscotti dell’umore, l’ultima favola da me scritta, è nata grazie ad un’idea del mio consuocero, Luca Bertoncelli, bergamasco e pasticciere.
Kui, ossia codino in bergamasco, è un bambino con difficoltà relazionali, orfano di padre e con una mamma molto autoritaria, è considerato il matto del paese. Cresce in solitudine, l’unico luogo in cui si sente al sicuro è la sua cameretta.
Ormai adolescente, una notte fa un sogno che gli cambia la vita. Sogna di essere in un piccolo pianeta il 110 Bis, con 110 viuzze ognuna con un forno a legna, e in ogni forno viene cotto un particolare tipo di biscotto, per cui i profumi nell’aria sono deliziosi.
Kui mentre perlustra il pianeta, si imbatte in un ragazzino che essendo in ritardo nella consegna dei biscotti, lo travolge con la sua bicicletta, sommergendolo di biscotti. Un pezzetto gli cade dritto in bocca e nonostante fosse furioso con lui, dopo averlo mangiato si sente più allegro e disponibile nei suoi riguardi. Chiede al ragazzino di nome Centodieci, la ricetta, ma il ragazzo non gli dà ascolto, preoccupato com’è per le sue consegne. Kui decide di aiutarlo, in due faranno prima e magari poi sarà più disponibile a dargli informazioni sui biscotti.
Ad ogni consegna, lo sbalordito Kui, si accorge che appena la gente mangia i biscotti, l’umore migliora.
Terminato il giro, Centodieci ormai più sereno, gli dice che solo sua nonna conosce il segreto di quei biscotti e visto che lui è stato gentile, lo invita a casa sua. Lì Kui conosce nonna Emanuela, che, saputo dell’accaduto, decide di regalargli la ricetta, segreto compreso.
Mentre la sta scrivendo, però, un bip avvisa che il tempo sta per scadere e il sogno svanirà. Purtroppo per Kui, il sogno svanisce mentre la nonna sta scrivendo l’ultimo ingrediente. Quale sarà l’ingrediente mancante? Riuscirà Kui a scoprirlo?
Kui e i biscotti dell’umore, è una favola a cui tengo molto. La ricetta di nonna Emanuela è quella dei biscotti che la mia mamma faceva per noi quando eravamo bambini, come regalo di Natale. Visto che a breve entriamo nel cuore delle festività natalizie, ho voluto regalarvela, con l’auspicio che possa accendervi un sorriso e perché no, magari anche rendere il vostro umore migliore.
P.S. E se volete, fatemi sapere se avete scoperto qual è l’ingrediente mancante!
KUI E I BISCOTTI DELL’UMORE
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