Isola Capo Rizzuto, 15 Settembre – Le vacanze possono anche essere giornate di impegno. Ne dà prova la scrittrice Michela Buonagura, che si è recata a Isola di Capo Rizzuto, richiesta dai villeggianti per la lettura dei suoi monologhi, contro la violenza di genere, pubblicati nel libro “Conto i passi-Storie di disamore,” Metelliana Edizioni.
L’incontro si è svolto nella serata di mercoledì 13 settembre in una sala dello splendido Villaggio Seleno. Il libro, che racchiude 29 monologhi contro la violenza sulle donne, tratta il tema delle vittime che ogni giorno i media ci rendono note in numero sempre maggiore per violenza fisica e psicologica. Non ultime le sconvolgenti storie degli strupi di Palermo e Parco Verde di Caivano. Due strupi di gruppo accaduti a distanza di pochi giorni. Le donne delle storie di disamore, del libro, sono mogli, fidanzate, figlie, mamme, ragazze, bambini, donne semplici, di cultura, nella segregazione di uomini posseduti dalla gelosia, frustrazione, alcool, maschilismo. I personaggi si raccontano con una dolorosa ironia, frutto della libera espressione artistica dell’autrice.
I presenti hanno scelto le letture, che poi sono state commentate con scambi di osservazioni, riflessioni svariate con viva partecipazione. L’autrice ha sottolineato ai vacanzieri quanto sia stato sofferto il lavoro del libro, ha attraversato il dolore per scrivere. Si è calata nei personaggi e nella loro sofferenza. Vite spezzate e il più delle volte tragiche. La vacanza è diventata quindi non solo momento di svago ma anche di impegno civico.
“Conto i passi- Storie di disamore” è un libro che va diffuso nelle scuole, per l’importanza del messaggio che trasmette ai lettori, attraverso le variegate storie di violenza sia fisica che psicologica vissute attraverso le parole di chi ha subito direttamente e della famiglia allargata, vittima di un dolore che condizionerà tutta l’esistenza. Interessanti anche le voci degli uomini maltrattanti che prendono coscienza di sé e si avviano a un percorso riabilitativo.
Prossimi appuntamenti dell’autrice a Trento.
Michela Buonagura coltiva con passione varie forme artistiche della scrittura: la poesia, il racconto, la fiaba, il teatro, la saggistica, articoli d’opinione presenti su quotidiani e riviste. L’ispirazione estetica matura da una profonda visione della realtà, alla quale dà voce con la sua parola. Da sempre è impegnata nella difesa dei diritti delle donne, per l’emancipazione femminile, realizzando e partecipando a numerosi eventi di denuncia sociale sul territorio campano. È stata la prima a parlare di violenza sulle donne nel paese in cui vive. Con Michelangelo 1915 Editore, ha pubblicato la plaquette Occasioni 2013 e la raccolta poetica Viaggiamo fuori rotta 2017.
Il libro Conto i passi-storie di disamore, di Michela Buonagura si può acquistare online nella piattaforma Amazon
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“Sono un’insegnante e amo profondamente il mio lavoro. Due cose segnano la mia vita: Famiglia e Scuola. Credo nella bontà, nell’umiltà, nell’amore per il prossimo. Questi gli stimoli del mio impegno quotidiano affinché la vita sia veramente degna di essere vissuta. Amo leggere, viaggiare e preferisco scrivere”.