Politica

Il semestre bianco di Mattarella

Napoli, 16 Settembre – È agli sgoccioli il mandato del Presidente Mattarella, il quale ha dichiarato recentemente di non voler ripetere questa esperienza poiché vecchio e desideroso di riposarsi. Facendo una carrellata dall’articolo 83 all’articolo 88 della Costituzione, si può comprendere la sua delicata funzione e suoi poteri. Il Capo dello Stato è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri e all’elezione partecipano tre delegati per ogni Regione, in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze.

Essa avviene per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell’assemblea e dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta. Può essere eletto ogni cittadino che abbia compiuto cinquanta anni d’età e goda dei diritti civili e politici. La sua funzione è incompatibile con qualsiasi altra carica ed il suo compenso è determinato per Legge. Il Presidente della Repubblica è eletto per sette anni, e trenta giorni prima che scada il termine, il Presidente della Camera dei deputati convoca in seduta comune il Parlamento e i delegati regionali, per eleggere il sostituto.

Se le Camere sono sciolte, o manca meno di tre mesi alla loro cessazione, l’elezione ha luogo entro quindici giorni dalla riunione delle Camere nuove. Nel frattempo, sono prorogati i poteri del presidente in carica. Nel caso in cui non possa adempiere al suo compito, le sue funzioni sono esercitate dal Presidente del Senato e in caso di impedimento permanente, di morte o di dimissioni, il Presidente della Camera indice nuove elezioni. Il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e rappresenta l’unità nazionale. Di seguito, le sue funzioni:

  • inviare messaggi alle Camere;
  • indire le elezioni delle nuove Camere e fissare la prima riunione;
  • autorizzare la presentazione alle Camere dei disegni di Legge di iniziativa del Governo;
  • promulgare le leggi ed emanare i decreti aventi valore di legge e i regolamenti;
  • indire il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione;
  • nominare, nei casi indicati dalla Legge, i funzionari dello Stato;
  • accreditare e ricevere i rappresentanti diplomatici, ratificare i trattati internazionali, previa, quando occorra, l’autorizzazione delle Camere;
  • ha il comando delle Forze armate;
  • presiedere il Consiglio Supremo di difesa costituito secondo la Legge;
  • dichiarare lo stato di guerra deliberato dalle Camere;
  • presiedere il Consiglio Superiore della Magistratura;
  • concedere la grazia e commutare le pene;
  • conferire le onorificenze della Repubblica.

Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse. Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura. Il divieto di esercitare questo potere in questo frangente, chiamato semestre bianco, si spiega, secondo alcuni, con la volontà di evitare che il Capo dello Stato possa agire per formare un Parlamento a lui favorevole. Tale disposizione venne inserita nella Carta dai costituenti e inizialmente prevedeva lo stop alla fine anticipata della legislatura.

Successivamente, ci fu una modifica nel 1991 ad introdurre la deroga in caso di coincidenza tra conclusione del settennato e della legislatura. Il 3 agosto 2021 è iniziato il semestre bianco e terminerà a gennaio 2022, con la scadenza naturale del mandato presidenziale. Fino a questa data, lo scenario politico dal quale uscirà il nome del successore è abbastanza vago. Molti vorrebbero un Mattarella bis, che accompagni il Paese alle elezioni politiche del 2023, altri pensano a nomi di impatto come l’attuale Premier Draghi, molto corteggiato da Salvini.

Anche una donna come Marta Cartabia, l’attuale Ministro di Giustizia, farebbe piacere a tanti, ma molti sono ancora indecisi nell’indicare un degno sostituto dell’attuale Presidente. Stando alle voci di corridoio, il prossimo leader del Quirinale potrebbe essere Dario Franceschini, Pier Ferdinando Casini, l’ex Premier Silvio Berlusconi, Paolo Gentiloni, l’attuale Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, Walter Veltroni, l’ex Premier Giuseppe Conte, Francesco Rutelli. Comunque sarà sicuramente una persona di grande spessore, ma non sarà facile sostituire un Grande Presidente come Sergio Mattarella.

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