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Guerra in Ucraina, strage stazione Kramatorksk: indizi di una operazione “false flag” dei russi

Napoli, 8 Aprile – Due missili hanno colpito questa mattina la stazione di Kramatorksk, nella parte della regione di Donetsk controllata dal governo di Kiev, mentre era affollata da migliaia di civili che tentavano di fuggire dalla zona, a seguito di un allarme lanciato mercoledì dalle autorità ucraine. Il bilancio provvisorio parla di 39 vittime, tra cui 4 bambini.  

Su uno dei missili è leggibile una scritta in russo, vergata in bianco: la traduzione “per i bambini” non è da intendersi come “è un missile destinato ai bambini”, quanto piuttosto “in nome, a sostegno dei bambini”. 

Il governo di Mosca e i separatisti filo-russo del Donbass hanno subito indicato come colpevoli le forze ucraine, spiegando che i frammenti visibili nelle foto e nei video provenienti da Kramatorksk appartengano a un vettore Tochka-U, che  sarebbe “utilizzato solo dalle forze ucraine”, fa sapere il ministero della Difesa russo, aggiungendo che “il 14 marzo un simile missile Tochka-U lanciato da una divisione della diciannovesima Brigata missilistica dell’esercito ucraino aveva colpito il centro di Donetsk, uccidendo 17 civili e ferendone altri 36”. Donetsk è la ‘capitale’ dell’omonima autoproclamata Repubblica popolare filo-russa nel Donbass. L’Ucraina avrebbebombardato un territorio sotto il suo controllo, sempre secondo Mosca, perché l’esercito ucraino vorrebbe “impedire ai civili di partire” per usarli come “scudi umani” 

Tuttavia, alcuni elementi indicherebbero che tanto avere usato un’arma solitamente utilizzata da Kiev quanto la scritta sui bambini costituiscano un’operazione “sotto falsa bandiera”, false flag: l’attacco sarebbe stato lanciato dai russi o da loro alleati per far ricadere le reponsabilità sull’Ucraina.

Subito dopo che è stata resa nota la posizione di Mosca, infatti, alcuni profili Twitter di open source intelligence (OSINT), pur confermando che quelli che hanno colpito Kramatorksk  sono vettori Tochka-U, hanno riportato filmati che mostrano veicoli russi (alcune marchiati con la ‘V’ bianca) nell’atto di trasportare di missili Tochka-U dalla Bielorussia in direzione del confine ucraino, fotografie di almeno un altro caso in cui la Russia avrebbe già utilizzato questa tipologia di vettore, analisi delle settimane scorse che segnalavano il loro “ritorno in servizio”.

Inoltre, un filmato finora non confutato mostrerebbe il lancio di due missili alle 10.25 di oggi, cinque minuti prima che la stazione venisse colpita, da una base a Shakhtarsk, località all’interno della Repubblica separatista filorussa di Donetsk, a circa 100 chiometri da Kramatorksk, una distanza compatibile con la gittata dei Tochka-U.

Infine, sono stati prodotti screenshot di canali Telegram e Twitter in cui fonti filo-russe, prima che venisse divulgata la “versione ufficiale”, rivendicavano l’attacco.

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