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Grotta del Boscariello, alla ricerca del tesoro del brigante: in centinaia alla passeggiata CreaVIVA

 

Palma Campania, 24 Giugno – Ha fatto registrare il tutto esaurito l’iniziativa organizzata per il pomeriggio del 22 giugno dall’associazione di promozione sociale VIVA: oltre duecento persone, per niente scoraggiate dal solleone, si sono presentate all’appuntamento nel bosco per la Passeggiata CreaVIVA, la cui meta è stata la grotta del Boscariello. Impegnativa, ma non impossibile, l’escursione ha portato un allegro serpentone di persone fin su, attraverso alberi e cespugli, lungo le falde del Monte Sant’Angelo, fino alla grande grotta (quota di 142 metri, censita dal CAI negli anni ’70), ormai nota soprattutto attraverso le leggende e i ricordi degli anziani.

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Alcuni mesi fa, spinti dalla curiosità, i soci di VIVA avevano deciso di ritrovare quel sentiero, che rientra nell’ambito territoriale del comune di Palma, ma appartiene a quello limitrofo di San Gennaro Vesuviano, autonomo dal 1841, e di riscoprire la grotta. VIVA ha cercato più volte la grotta (i primi tentativi sono stati faticosi e vani), tra varchi aperti nella boscaglia a colpi di roncole e cesoie, salite sdrucciolevoli, scivoloni senza gravi conseguenze, tante risate. Alla fine, la meta, il premio per tanta dedizione: la caverna, il panorama, lo stupore. La collaborazione con il CAI di Avellino e di Napoli ha quindi indicato come organizzazione in sicurezza l’evento.

La grotta ha un aspetto incontaminato e primordiale, con una sala ampia e profonda (sessantatré metri di sviluppo planimetrico e trentuno di profondità). Il bellissimo panorama di cui si gode spazia dal Vesuvio a Capri e abbraccia tutto il territorio (oggi urbanizzato), che corrisponde a quell’immensa distesa verde che Angioini e Aragonesi denominavano Planum Palmae. Tanta veduta fa sorgere spontanea una domanda: si sarà mai fermato nella grotta re Alfonso d’Aragona, che nella Terra di Palma aveva fatto costruire la sua dimora di caccia? Avrà percorso il sentiero del Boscariello? Chi può dirlo…

Dopo aver trovato il sentiero, VIVA ha pensato a come renderlo più agevole, a beneficio di bambini e persone non abituate al trekking, per consentire anche alle persone meno atletiche di arrivare in cima senza perdersi d’animo. Si è deciso di modellare gradini di terreno e di rinforzarli con tronchetti di legno. Contemporaneamente VIVA ha raccolto bibliografia e testimonianze orali per organizzare gli argomenti di una narrazione avvincente. Le storie trovate rievocano soprattutto la leggenda del brigante Ajello (il nome è in realtà un toponimo locale, Toppa d’Ajello, derivato dalla volgarizzazione di agellus latino, diminutivo di ager, come rilevato dalla prof.ssa Maria Maddalena Nappi, storica locale e autrice di diverse pubblicazioni, in un suo articolo sulla toponomastica palmese) e al mistero di un tesoretto nascosto. Qualche persona del posto ha riferito anche l’episodio di un cavallo precipitato dall’alto del sentiero che un tempo lambiva la caverna dall’alto, prima del crollo della volta, e quello di un bambino nato lassù durante la Seconda Guerra Mondiale, mentre le bombe tedesche cadevano sul centro abitato di Palma.

Gli argomenti selezionati per la narrazione sono stati affidati al Laboratorio di scrittura creativa Parole per pensare, diretto dallo scrittore Luigi Romolo Carrino, il cui gruppo ha elaborato il testo adatto ad accompagnare gli escursionisti lungo la salita. I giovani attori del Laboratorio teatrale Gulliver di Gabriela Maiello, poi, hanno dato volto e voce bersaglieri e briganti del racconto. Infine la Corale polifonica diretta dal maestro Francesco Sorrentino ha scelto i brani da cantare per allietare in gli escursionisti durante i momenti d’attesa.  Non è mancata la mascotte: il buffo spaventapasseri Boscajello che non si è sottratto ai selfie. Infine, atri particolari: i caschetti di protezione, indispensabili per visitare la grotta in sicurezza, a piccoli gruppi, e, per ristorarsi dalla fatica, pane e Nutella per tutti, ma anche acqua fresca, albicocche dolcissime e anguria.

viva2Abbiamo partecipato all’escursione al Boscariello, durante la quale avremmo voluto intervistare uno dei bambini partecipanti, ma erano troppo presi dalla scoperta e dal gioco. Abbiamo scelto quindi di fare due chiacchiere la signora Rosa, professoressa di matematica in pensione, che è arrivata alla grotta senza avvilirsi. È felice di non aver rinunciato e si accinge a indossare il caschetto per entrare nell’antro, visitarlo e ascoltare dalla voce di Gabriela Maiello l’ultima parte del racconto sui briganti. “Una meraviglia, una bella scoperta davvero!”, dice la professoressa, “sono palmese, ma non ero mai stata qui: senza l’invito di VIVA e la rassicurante presenza dei soci non avrei compiuto quest’impresa!”. Intanto sorridiamo perché, proprio nel superare l’ultimo gradino del sentiero, la signora Rosa ha rischiato di scivolare, nonostante un socio di VIVA le abbia offerto un braccio forte cui aggrapparsi per superare l’ultimo ostacolo. “La vegetazione è fitta, il caldo è comunque stato mitigato dall’ombra degli alberi. Sembra impossibile che a due passi da qui ci sia un paese con strade e palazzi. È un polmone per tutti noi questo bosco. La grotta, poi, è uno spettacolo della natura”.

Grazie all’associazione VIVA, dunque, il boschetto per un pomeriggio è stato oggetto di scoperta.  I bambini presenti hanno sperimentato che la natura non è un mondo incantato presente solo nelle favole o nei libri di scuola, ma è reale e si trova a due passi da casa. L’emozione dell’avventura, della scalata e della conquista di una meta è possibile anche senza stare davanti allo schermo di un videogioco. Filippo Carrella, presidente di VIVA, visibilmente contento, ci rivela: “La preparazione di quest’evento è stata faticosa, ma nella sua riuscita ci abbiamo creduto fin dal primo momento, senza mai demordere. Le espressioni felici e i complimenti sinceri di chi ha partecipato all’evento, e sono state oltre duecento persone, dimostrano che non abbiamo fatto errori di valutazione: la gente vuole scoprire il territorio e questi eventi consentono di avere l’opportunità di farlo. Occhio alle prossime iniziative di VIVA!”.

 

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