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Politica

Filiera bufalina Campana, Muscarà (Gruppo Misto): “Ancora un Tavolo, Governo regionale campano con sindrome del banchetto”

Napoli, 30 Agosto – “L’ennesimo tavolo tecnico costituito coi soliti amici commensali per governare i processi produttivi della mozzarella di bufala Dop, ha un solo scopo: blindare ulteriormente il controllo e la gestione di un settore strategico in termini di consenso, potere politico ed economico.”. Lo afferma la consigliera regionale campana indipendente Maria Muscarà, rinviando alla costituzione di un Tavolo tecnico permanente per la gestione delle problematiche legate alla tracciabilità del latte di bufala annunciato nei giorni scorsi dall’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo.

“Davvero non si capisce – afferma Muscarà –con quale faccia ci si erge a paladini di una delle più preziose risorse gastronomiche campane, la mozzarella di bufala campana Dop, dopo i gravissimi danni arrecati al settore. Parliamo di dieci anni di fallimentare gestione deluchiana delle infezioni bufaline e di violentissime politiche degli abbattimenti nel Casertano che ha portato al macello, quasi sempre lo stesso, oltre 150 mila bufale per sospetta brucellosi o tubercolosi, che ha comportato la chiusura di oltre 300 aziende bufaline e mandato a casa circa 5.000 lavoratori”.

“Parliamo – aggiunge – del fatto che dopo 10 anni abbiamo ancora 45 focolai (esclusi quelli relativi ad aziende già chiuse!), guarda caso sempre nello stesso territorio che paga lo scotto di produrre almeno il 60% dell’intera produzione nazionale di mozzarella di Bufala Dop. E parliamo delle forti pressioni sugli allevatori perché oltre a sopprimere i propri capi, abbattano anche il prezzo del latte ai soliti grossi produttori, e quindi parliamo delle numerose frodi casearie, che hanno interessato rinomati produttori di mozzarella Dop, portate alla luce dai Carabinieri del Nas, il tutto nel silenzio di chi dovrebbe tutelare davvero il settore, partendo dagli allevatori e non lo fa”.

“Tavoli su tavoli, utili solo a mettere in piedi il loro bel “ristorante politico” per nulla o, peggio, per nascondere i propri fallimenti e la mancata corretta applicazione delle leggi, non ultima quella sui controlli obbligatori del latte utilizzato dai produttori di mozzarella”, prosegue la consigliera regionale.

“In qualsiasi altra parte d’Italia o del mondo – conclude Muscarà – le infezioni bufaline, anche le più virulente, vengono debellate in massimo tre anni e dalla terra alla tavola è tutto rigorosamente tracciato nella massima trasparenza. Non in Campania dove chi sbaglia non paga, chi si arricchisce indebitamente la fa franca e chi ha ingiustamente pagato, come ripeto da tempo, se ne dovrà fare una ragione. Soprattutto con questa classe politica di destra, di centro e di sinistra”.

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