Nola, 11 Giugno – In occasione della decima sessione dell’Assemblea generale degli Stati parte della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, che si terrà presso la sede dell’UNESCO a Parigi nei giorni 11 e 12 giugno, la Rete delle grandi Macchine a spalla italiane, elemento iscritto dal 2013 nella Lista Rappresentativa per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO partecipa, negli spazi della Galerie Joseph, in rue des Minimes 16 in collaborazione con l’Istituto Centrale per il Patrimonio immateriale del Ministero della Cultura, all’evento di chiusura del progetto espositivo internazionale “Racconti Invisibili” che, a partire dal 2018 ha diffuso nel mondo, attraversando due continenti, la conoscenza del patrimonio immateriale italiano.
In questo evento condiviso, la mostra ministeriale conterrà, in un’unica piattaforma culturale, Machines for Peace, la mostra-istallazione della Rete patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e già esposta a Bethlehem, Praga e Belgrado, con l’obiettivo di dare massima visibilità ai contenuti e ai risultati ottenuti da entrambi i progetti, basati sull’importante ruolo del patrimonio immateriale nel dialogo interculturale e nella costruzione della cultura della pace.
La proposta espositiva a Parigi – che gode del patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, realizzata in collaborazione con la Delegazione Permanente d’Italia presso l’UNESCO-è sostenuta dai finanziamenti statali per il potenziamento della cultura e della lingua italiana all’estero e, relativamente all’intervento della Rete, dai contributi della Legge 77/2006 per la salvaguardia dei patrimoni culturali immateriali UNESCO.
“Una grande e importantissima opportunità” dice Patrizia Nardi, Responsabile tecnico-scientifico Progetto Unesco della Rete, curatrice di Machines for Peace e co-curatrice dell’evento francese “che di fatto consolida la forza del progetto Macchine di Pace e il messaggio che sta portando anche in contesti internazionali di grande delicatezza, oltre a mettere in evidenza, nel caso della progettazione della proposta condivisa pubblico-privato, una buona pratica amministrativa e l’ imprescindibilità delle sinergie in campo UNESCO”.
A Parigi per presentare nel prestigioso contesto l’edizione numero 1594 della Festa dei Gigli ci sarà il presidente della Fondazione Festa dei Gigli di Nola Francesco De Falco: “L’occasione giusta – dice Francesco De Falco – per valorizzare la festa più antica del mondo e soprattutto esportarne, in un momento attraversato dai conflitti che agitano l’Europa ed il mondo, quei valori che la rendono immortale e che sono l’antitesi della guerra: solidarietà, tolleranza, rispetto per gli altri, amicizia”.
“La Rete – ha aggiunto Luca De Risi, presidente di Gramas – prosegue il suo impegno nella promozione di un messaggio di pace che proviene dai nostri rituali: le nostre macchine da festa sono portatrici di pace, ed è questo il nostro maggiore auspicio”.
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