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Dalla tombola alle carte: i passatempi della tradizione napoletana

Napoli, 21 Marzo – Napoli, in tutto e per tutto, è sempre stata considerata una città passionale, dalle mille sfaccettature con i suoi pregi e con i suoi difetti. Anche nel gioco e nei passatempi la città partenopea è stata patria di moltissimi giochi e di tantissime attività che si sono espanse al di là dei propri confini, diventando delle forme d’intrattenimento irrinunciabili anche in altre città del panorama nazionale. L’esempio perfetto è quello delle carte napoletane, presenti in quasi tutte le case dei cittadini italiani. Infatti, nonostante esistano molteplici tipi di carte, appartenenti a diverse zone della penisola, quelle napoletane sono senza ombra di dubbio le più utilizzate.

I tempi sono cambiati, ma non è cambiato l’amore degli italiani nei confronti delle carte, che continuano a fungere da passatempo nei momenti piatti della giornata e in occasioni speciali. Le varie informazioni sui bonus casinò ci confermano che, anche nella versione online, le carte continuano a rivestire un ruolo cardine nel mondo del gioco. Inoltre, considerato il numero elevatissimo di giochi esistenti, le carte permettono di giocare da soli o in compagnia, a prescindere dal numero di persone presenti. Scopa, Tressette, Sette e Mezzo e Briscola sono solo quattro tra i giochi più noti che si possono fare con le carte napoletane. Un altro grande classico della tradizione partenopea è la Tombola. Quasi tutti noi abbiamo quel parente che, pur non essendo napoletano, tira fuori i numeri della Tombola gridando a gran voce i detti partenopei.

Il gioco consiste nell’estrarre 90 numeri chiusi comunemente in un sacchetto, gli altri giocatori, che prima della partita scelgono e pagano un determinato numero di cartelle, ottengono dei premi in denaro a seconda di quanti numeri della propria cartella corrispondono a quelli che sono stati estratti. Dietro a questo gioco si nasconde un profondo legame con la superstizione, tanto che ogni numero, anche a seconda della città, ha un’accezione positiva o negativa per quanto concerne il rapporto con l’essere umano. Un altro grandissimo classico della storia napoletana è il Lotto, che, nonostante venga associato alla città di Napoli, nasce a Genova. Portato nel capoluogo della Campania verso la fine del ‘600, dal momento in cui viene riconosciuto ufficialmente dai Borboni il Lotto diventa un vero e proprio patrimonio di Napoli, al quale i napoletani sono legatissimi. Altre due attività carissime ai partenopei sono il Pallamaglio e lo Strummolo, due giochi nati fondamentalmente in strada.

Il Pallamaglio ha una certa somiglianza con il golf, visto che lo scopo del gioco è quello di colpire una palla con una mazza formata da una testa a martello. La palla, proprio come il golf, deve seguire un determinato percorso. Passato un pochino di moda, lo Strummolo è un gioco molto più simile alla trottola. Le attività giocose di origine napoletana sono tante, molte di più di quelle che vi abbiamo citato. Questo rispecchia a pieno il modo di vivere dei napoletani, che, con un atteggiamento sempre solare e conviviale, restano legati alle proprie tradizioni e alla propria storia, tanto da preservare, nonostante l’avanzato sviluppo tecnologico, giochi di vecchissima data.

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