Napoli, 9 Novembre – “Il servizio di emergenza territoriale 118 non regge più e i Pronto Soccorso, presi d’assalto da lunghe code di ambulanze e macchine, sono in pieno caos. Senza un rigoroso lockdown di almeno 15 giorni, giusto per limitare i danni all’economia campana, l’emergenza rischia di trasformarsi in tragedia. Tanto più che le regole anti-assembramento non vengono rispettate come dimostrano le immagini dei lungomare di Napoli e Salerno o dei centri storici cittadini”. Lo afferma il presidente nazionale del Saues, sindacato autonomo urgenza emergenza 118, Paolo Ficco.
Per il presidente del Saues, inoltre, “è più che mai urgente attivare immediatamente, tramite le centrali operative del 118, il servizio assistenziale domiciliare dei medici della Continuità Assistenziale e della Assistenza Primaria che opportunamente bardati di tutti i previsti dispositivi di protezione individuale , possano dare risposte immediate agli ammalati che restano a casa e che oggi, rischiando seriamente la vita, sono quasi privati di qualsiasi genere di assistenza”.
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