Napoli, 20 Dicembre – La Sezione Giurisdizionale Campania della Corte dei Conti ha condannato il governatore Vincenzo De Luca a risarcire la Regione Campania per una somma pari a 609mila euro. La decisione riguarda la produzione delle smart card regionali, giudicate un “inutile duplicato del green pass nazionale”.
L’inchiesta, condotta dal nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, si è sviluppata sotto la direzione dei pm contabili Davide Vitale e Mauro Senatore. Gli accertamenti hanno portato i magistrati contabili a ritenere che la condotta del presidente De Luca sia stata commessa con dolo, aggravando il danno erariale per le casse pubbliche.
Secondo la sentenza, le smart card non solo si sono rivelate superflue rispetto agli strumenti già previsti a livello nazionale, ma hanno anche comportato un costo significativo per la Regione. La Corte ha giudicato l’operazione priva di adeguate motivazioni, configurandosi come un esempio di cattiva gestione amministrativa.
La condanna rappresenta un nuovo capitolo nelle questioni legate alla gestione dei fondi pubblici in Campania e potrebbe avere rilevanti implicazioni politiche per il governatore. Nessuna dichiarazione ufficiale è stata finora rilasciata dall’entourage di De Luca in merito alla vicenda.
Le indagini della Guardia di Finanza proseguono per accertare eventuali responsabilità ulteriori.
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