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Coronavirus in Italia, salgono i contagi: a Fiumicino scattano i test per chi rientra dai paesi a rischio

Napoli, 16 Agosto – Con l’entrata in funzione nell’aeroporto di Fiumicino delle aree gestite dai medici Usmaf e Asl e allestite da Aeroporti di Roma – in coordinamento con il Ministero della Salute e la Regione Lazio -per la somministrazione dei test Covid-19 su passeggeri in arrivo da Spagna, Grecia, Croazia e Malta, è scattata da oggi la stretta sui rientri dai Paesi ritenuti ad alto rischio.   

Accolti in un’area riservata e isolata del Leonardo da Vinci, situata presso; gli arrivi del Terminal dove sono stati allestiti 12 box capaci di ospitare; fino a 480 passeggeri, i vacanzieri di ritorno in queste ore da Spagna, Grecia, Croazia e Malta vengono sottoposti al tampone nasofaringeo e poi inviati al proprio domicilio presso il quale dovranno rimanere in isolamento in attesa della comunicazione da parte della Asl per l’esito dell’esame e la procedura da seguire nei giorni successivi.  Oggi riunione Governo-Regioni su discoteche e sale ballo. Nel pomeriggio riunione del coordinamento tra Governo e Regioni dedicato alle discoteche e ai luoghi da ballo. Per il governo parteciperanno i ministri Boccia, Speranza e Patuanelli.

Le Regioni dovranno adeguarsi al dpcm del 7 agosto scorso che recita: “restano sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso”. Questa – a quanto si apprende – la posizione che sarà sostenuta dagli esponenti dell’Esecutivo alla riunione. In particolare, il ministro della Salute, Roberto Speranza, potrebbe presentare un provvedimento che vieta esplicitamente alle Regioni di derogare al dpcm. Anche il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, nei giorni scorsi aveva ipotizzato la “chiusura dopo Ferragosto in tutte le Regioni”. Ed i dati quotidiani dei contagi in continua crescita spingono verso lo stop al ballo.

Contagi ancora in salita sono 629 e 4 decessi. In Italia continua a salire il numero dei contagiati giornalieri dal coronavirus: i casi totali sono 253.438, nelle ultime 24 ore se ne registrano 629, contro i 574 di ieri. Dai dati del ministero della Salute il numero più alto di nuovi casi si registra in Veneto (120), seguito da Lombardia (94) ed Emilia Romagna (71). Solo in Trentino e Valle d’Aosta non si sono registrati nuovi casi. I tamponi effettuati sono stati 53.123, in crescita rispetto ai 46.723 di ieri. I ricoverati con sintomi in Italia sono complessivamente 764, in diminuzione di 7 rispetto a ieri . In terapia intensiva sono 55, uno in meno. In isolamento domiciliare 13.587, 165 in più rispetto a ieri. Il totale degli attualmente positivi è di 14.406, 157 in più rispetto a ieri. Tra dimessi e guariti si contano 203.640 persone, in aumento di 314 unità. I deceduti sono 4 nelle ultime 24 ore. La Regione Emilia Romagna comunica che a seguito di una verifica interna dei dati sui decessi, la Ausl di Parma ha comunicato 154 decessi avvenuti in marzo, aprile e maggio e finora non conteggiati.

La Regione Piemonte comunica che dei 47 nuovi casi positivi, 15 sono diagnosi del 13 agosto inserite in ritardo a causa di un guasto tecnico che ha riguardato la Piattaforma COVID-19 Regione Piemonte. La Sardegna comunica che dei 5 nuovi casi positivi, 4 casi sono attribuibili in migranti del sud Sardegna e 1 caso nella città metropolitana di Cagliari di un cittadino di rientro dalla Spagna. La Regione Siciliana comunica che dei 46 nuovi casi positivi, 13 provengono da Malta. 

In Lombardia 94 nuovi positivi, calano i ricoveri.   In Lombardia si registrano oggi 94 nuovi casi positivi al coronavirus, di cui 10 ‘debolmente positivi’ e 3 a seguito di test sierologico, mentre i guariti/dimessi sono in totale 75.125 (+113), di cui 1.338 dimessi e 73.787 guariti. Le persone in terapia intensiva sono sempre 12, i pazienti ricoverati in altri reparti sono 149 (-4). Si registra anche un decesso, che porta il totale complessivo a 16.837. I nuovi casi per provincia: Milano: 34, di cui 16 a Milano città; Bergamo: 5; Brescia: 19; Como: 0; Cremona: 3; Lecco: 1; Lodi: 0; Mantova: 10; Monza e Brianza: 2; Pavia: 6; Sondrio: 2; Varese: 7.

Speranza: appello ai giovani.  Intervistato dal Tg1 Roberto Speranza  rivolge un “appello ai giovani” ad usare “tutta la cautela possibile”. “Capisco che c’è volontà di uscire, di vivere dopo i mesi di lockdown  –sottolinea il ministro della Salute– ma se contagiano genitori o  nonni rischiano i produrre un danno reale. Al momento abbiamo lasciato tre regole fondamentali, che valgono per i giovani ma valgono per  tutti: indossare la mascherina, obbligatoria al chiuso ma va indossata anche all’aperto se c’è il rischio di incrociare altre persone; il  distanziamento di un metro; lavarsi le mani”

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